La crisi della Tecnogas di Gualtieri rischia di avere ripercussioni sull’intero indotto che grava intorno all’attività dell’azienda appartenente al gruppo Merloni. Proprio nei giorni scorsi la Cna aveva lanciato a mezzo stampa l’allarme per le centinaia di lavoratori artigiani il cui lavoro ruotava intorno alla Tecnogas e che ora, non vedendosi pagate le fatture, rischiano di non poter proseguire nella propria attività.

“Per questi lavoratori, infatti, non è possibile attivare i tradizionali ammortizzatori sociali, ma la Provincia, raccogliendo l’allarme dei lavoratori dell’indotto, si è attivata nei confronti della Regione ottenendo la disponibilità di quest’ultima a far scattare i cosiddetti ammortizzatori in deroga – spiega l’assessore al Lavoro della Provincia Gianluca Ferrari – In questo modo verranno messe a disposizione risorse economiche per estendere gli ammortizzatori sociali anche ai lavoratori delle imprese artigiane, che normalmente invece non ne potrebbero usufruire”.

All’incontro di questa mattina erano presenti, oltre a Ferrari, l’assessore regionale al Lavoro Paola Manzini, l’assessore alla Solidarietà della Provincia Marcello Stecco, l’assessore del Comune di Gualtieri Amodio Mori, funzionari della Provincia e rappresentanti sindacali. “Oggi possiamo dire di avere ottenuto una risposta concreta dalla Regione, che ha dimostrato grande sensibilità alla questione” commenta l’assessore Ferrari.

Si continua poi a cercare risorse per fronteggiare la crisi, anche a livello europeo. Infatti, la Regione Emilia, di concerto con le Regioni Marche e Umbria – dove risiedono le altre aziende interessate dalla crisi – stenderà un piano per ottenere finanziamenti dal Feg, il fondo europeo per le crisi determinate dalla globalizzazione.

“Queste risorse potrebbero aggiungersi ai fondi nazionali e regionali – afferma l’assessore Ferrari – per attività specifiche di formazione che possano garantire la riqualifica dei soggetti e il loro ricollocamento nel mercato del lavoro. Su questo fronte, svolgeranno un ruolo fondamentale i Centri per l’impiego, in particolare quello di Guastalla”.