Un vero grazie a tutti i lavoratori di Poste Italiane spa che col loro voto, nelle elezioni delle Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) e Rsl (rappresentanti lavoratori alla sicurezza), hanno confermato la fiducia alle liste della Cisl, aumentandone i consensi del 12,33% e del 9,84% i seggi, rispetto alla tornata elettorale di 5 anni fa. In Emilia-Romagna, il consenso alla Cisl si attesta intorno al 55,49% dei voti (4.030 voti totali) e al 53,70 dei seggi (87 seggi totali)”.
Così Valerio Grillini, responsabile del sindacato lavoratori postali (SLP) della Cisl dell’Emilia-Romagna.


“Con questo risultato –afferma Grillini- il Sindacato Lavoratori Postali (SLP) Cisl si conferma, di gran lunga, il sindacato più importante del Gruppo Poste Italiane, rappresentando la Cisl, da sola, oltre la metà dei lavoratori del gruppo”. Forte dei numeri il sindacalista Cisl avverte Poste spa: “Dipenderà dall’Azienda se il futuro dovrà essere di dialogo o di scontro. L’Emilia-Romagna è una regione ricca di risorse: occorre puntare allo sviluppo, non limitarsi ad un mero contenimento dei costi”.

Settore postale. Grillini ricorda l’attacco pesante dei concorrenti privati (dai grandi gruppi internazionali come TNT ai piccoli operatori), per cui “occorre dare qualità ai prodotti e certezza dei tempi di consegne. Ci vuole coraggio ed un progetto di sviluppo che permetta di aggredire il mercato specie nelle zone a più alta concentrazione di mercato, come le zone artigianali alle porte delle aree metropolitane”.

Il settore bancoposta, che in questo momento gode della rinnovata fiducia della clientela “va potenziato, per cui occorrono nuovi addetti allo scopo di offrire meglio i servizi richiesti dalla clientela”. Nelle province, i dati percentuali sono: Forlì-Cesena 67,40%, Reggio Emilia 67,36%, Ferrara 66,14%, Modena 54,86%, Bologna 52,93%, Piacenza 50,96, Rimini 47,87, Ravenna 47,60, Parma 45,13. I dati percentuali relativi ai seggi sono: Reggio Emilia 71,43%, Ferrara 64,29%, Forlì-Cesena 64,29%, Modena 55%, Piacenza 54,55%, Bologna 50%, Ravenna 45,45%, Rimini 45,45%, Parma 42,11%