Lo scorso 13 febbraio, alcuni lavoratori della Tosi Spa di Sassuolo – azienda grafica specializzata in ricerca e produzione di retini serigrafici per il settore ceramico che occupa circa 70 dipendenti, da circa un anno e
mezzo passata sotto il controllo della System Spa – hanno avuto una sgradita sorpresa.


Quattro di loro, tutti con lunga anzianità di servizio presso l’azienda e tutti iscritti al sindacato, sono stati singolarmente convocati in un ufficio, dove, alla presenza del responsabile della Tosi e del responsabile delle risorse umane della System Spa, sono stati avvisati dell’intenzione dell’azienda di procedere al loro licenziamento ed è stato loro ordinato di
andarsene a casa, senza nemmeno attendere la fine dell’orario di lavoro.
Tutto questo avviene dopo alcuni incontri con i sindacati durante i quali l’azienda annunciava l’intenzione di aprire una procedura di mobilità per
circa venti lavoratori. I Sindacati di settore SLC-CGIL e FISTEL-CISL avevano risposto chiedendo di considerare l’utilizzo di tutti gli
ammortizzatori sociali previsti in questi casi per evitare licenziamenti (mai utilizzati dall’azienda in precedenza), e l’apertura di un tavolo di confronto per valutare la situazione aziendale, non appena concluse le operazioni di elezione delle RSU nel frattempo avviate.
La direzione della Tosi Spa ha scelto di procedere in maniera unilaterale, di fatto rifiutando il confronto con i sindacati e i lavoratori, procedendo al licenziamento di 4 lavoratori, fra cui anche un candidato alla RSU per la lista SLC-CGIL.
Nella mattinata di oggi, i lavoratori si sono presentati al lavoro, nella speranza che la richiesta di ritiro dei licenziamenti nel frattempo avanzata dai Sindacati fosse stata accettata, ma è stato loro impedito di
accedere ai posti di lavoro.
La SLC-CGIL e la FISTEL-CISL condannano questo tipo di atteggiamento sicuramente irresponsabile, a maggior ragione in un momento di estrema difficoltà per l’occupazione e di sollecitazioni da parte di tutte le parti
politiche e sociali ad una maggiore responsabilità.
Si richiede un immediato reintegro dei lavoratori allontanati, e si sollecita l’apertura di un confronto che preveda l’utilizzo di
ammortizzatori sociali alternativi ai licenziamenti.
Nei prossimi giorni si terrà l’assemblea con i lavoratori, e i Sindacati non escludono il ricorso a tutte le iniziative di contrasto che si
riterranno necessarie.

(SLC/CGIL – FISTEL-CISL Modena)