Con l’approvazione di alcuni atti deliberativi, il Consiglio Comunale nella seduta del 16 febbraio ha dato formalmente avvio all’iter che porterà alla realizzazione della nuova casa protetta di Casalgrande.

Un iter complesso che nasce in primo luogo dalla stipula di atti di accordo con soggetti privati, resi possibili in virtù della Legge Regionale 20 del 2000 che consentono la delocalizzazione di capacità edificatorie già presenti nel PRG in vigore: fatto che permetterà di dare corso al primo stralcio dell’importante struttura. Con l’approvazione di questi atti e delle relative varianti al PRG si procederà alla formulazione di un project financing attraverso un bando pubblico che andrà a determinare il soggetto attuatore dell’opera e del relativo gestore.

Le varianti adottate, inoltre, “disegneranno” il profilo dell’intera area che, oltre alla casa protetta, vedrà la nascita di un’area attrezzata per attività di circoli e associazioni, una pista polivalente e un’area attrezzata per il gioco dei bambini, implementando in questo modo le strutture pubbliche e le aree destinate ai cittadini di Casalgrande Alto.

“E’ un percorso, sottolinea il sindaco Andrea Rossi, che l’amministrazione comunale ha intrapreso dopo un proficuo confronto con i cittadini, incontrati più volte all’interno del progetto PartecipAzione. Determinante anche la collaborazione e la condivisione del progetto con l’Azienda USL e con il Comitato di Distretto che, dopo attente valutazioni, ha individuato in Casalgrande il sito più idoneo per la realizzazione di una struttura di cui c’è grande necessità. Fondamentale poi l’accordo con il soggetto privato proprietario dell’area che, per il suo contesto urbano, si è rivelata la più idonea e funzionale ad ospitare questa importante opera che sarà a servizio della popolazione più anziana di Casalgrande e del distretto di Scandiano”.

La casa protetta di Casalgrande

L’area individuata per la costruzione della casa protetta con annesso un centro diurno si colloca ai margini di un quartiere residenziale di Casalgrande Alto con ampie zone a verde adiacenti a campi agricoli; risulta facilmente accessibile dalla viabilità esistente, pur mantenendosi a buona distanza dalla ex Strada Statale 467, evitando in tal modo tutti i problemi dovuti allo scorrimento dei veicoli in termini di inquinamento acustico e dell’aria. Dal punto di vista urbanistico sono in corso le procedure per la variazione di destinazione d’uso dell’area che a breve diverrà a tutti gli effetti di proprietà comunale. Il progetto preliminare è stato elaborato dimensionando la struttura per una capienza di 64 posti letto a servizio della casa protetta e, in alternativa, una soluzione con 52 posti letto per la casa protetta ai quali si aggiunge una capacità ricettiva di 15 posti il centro diurno. Il complesso si sviluppa su tre piani, con i servizi ubicati al piano terra; l’eventuale soluzione con il centro diurno in una parte del piano primo e la zona per gli ospiti della casa protetta nella rimanente porzione del piano primo ed in tutto il piano secondo.
Dall’ingresso principale si accederà ad un ampio foyer che funge da zona accoglienza sul quale si affaccia un ufficio-reception con relativi servizi. Nella zona Nord saranno collocati cucina, dispensa, lavanderia, guardaroba, gli spogliatoi per il personale con relativi servizi e docce, la palestra e l’ambulatorio medico. La zona Sud ospiterà invece la camera ardente, che funge anche da cappella e un’ area coperta di sosta e ampi locali di deposito. Il primo piano sarà predisposto per ricevere 20 ospiti suddivisi in 8 camere doppie e 4 singole e un’ ampia area di soggiorno-pranzo. Tutte le stanze saranno dotate di servizi accessibili a persone con impedite capacità motorie. Una seconda zona ospiterà 12 persone in 5 camere doppie e 2 singole e godrà di un ulteriore soggiorno con un porticato affacciato sull’area verde prospiciente. In alternativa la zona Sud può essere destinata a centro diurno, che è stato progettato per ospitare circa 15 persone. E’ stata prevista inoltre una pratica zona cucina collegata all’ampia sala per il pranzo, un ambulatorio e il locale per il personale di servizio. Il secondo piano accoglierà 32 ospiti suddivisi in 8 camere doppie e 4 singole per la zona Nord e 12 ospiti suddivisi in 5 camere doppie e 2 singole nella zona Sud; anche questo piano sarà dotato di propri spazi di servizio autonomi. Nel suo complesso quindi la casa protetta ha una ricettività di 64 ospiti ( in alternativa 52 ospiti e 15 ospiti per il centro diurno), distribuiti tra il primo ed il secondo piano.
La tipologia del fabbricato sarà quella classica delle costruzioni locali, con l’intento di “confondere” la struttura con le case del quartiere limitrofo al fine di “far sentire a casa”; particolare attenzione è stata riservata alla funzionalità della gestione reale del fabbricato e ai costi, sia di costruzione che di manutenzione. Si è invece puntato al massimo per ciò che riguarda il contenimento energetico con uno studio progettuale che porterà l’edificio ai più alti livelli previsti dalla attuale normativa regionale, prevedendo adeguati sistemi di isolamento termico ed impianti che utilizzano energie alternative.