Nella notte del 23 marzo scorso, presso Confindustria Ceramica, è stata posta finalmente la sigla all’ipotesi di accordo integrativo riguardante le aziende modenesi del Gruppo Concorde. E’ uno dei contratti collettivi più importanti della provincia, che interessa 1480 lavoratori in sette diversi stabilimenti ceramici che vanno dall’Atlas di Finale Emilia alla Mirage di Pavullo.

“E’ stato un confronto complesso, ha dichiarato Carlo Cottica che ha condotto le trattative per conto dell’azienda, e la complessità deriva sia dalle diverse problematiche dei singoli stabilimenti, sia dal momento particolare che l’industria ceramica sta attraversando. Questa conclusione positiva sottolinea la fiducia che entrambe le parti nutrono in una futura ripresa, guardando oltre le difficoltà attuali che potrebbero non essere né brevi né leggere. Infatti il contratto esprime fra l’altro la comune volontà di preservare il patrimonio professionale umano che si è in tanti anni sviluppato nel Gruppo”.

Luca Mussini, Amministratore Delegato del Gruppo Concorde, ha sottolineato inoltre gli aspetti innovativi che sono stati introdotti nel contratto, soprattutto per la grande attenzione ai livelli di sicurezza, alla protezione dell’ambiente e alla formazione, a cui sono riservati cospicui investimenti. Sono state inoltre inserite concrete misure di sostegno alle famiglie, soprattutto a quelle più numerose, per aiutarle a superare gli attuali difficili momenti.

Claudio Tonelli ha così espresso la soddisfazione della CGIL per il risultato raggiunto: “Il rinnovo del contratto del Gruppo Concorde rappresenta per la Filcem-Cgil un importante risultato, un’iniezione di fiducia, un segnale positivo in un contesto generale di forte criticità. La lunga trattativa ha attraversato momenti di confronto serrato, ma ha prevalso la volontà delle parti di voler investire sul futuro. Si sono rafforzati i diritti dei lavoratori con un insieme di normative per alcuni versi innovative; si e costruito un percorso per consolidare l’occupazione e la riqualificazione professionale; si sono ricercate nuove opportunità per tutelare maggiormente i redditi dei lavoratori. Nell’insieme si sono determinate le condizioni per affrontare questo momento difficile ed essere pronti a ripartire in modo adeguato nel momento in cui questa crisi passerà”.


Ha dichiarato Rosario Roselli: “Per la Femca Cisl si tratta di un risultato positivo, raggiunto a seguito di una trattativa lunga e complessa durata circa 9 mesi. Il management del gruppo Concorde ha dimostrato di saper raccogliere la sfida della contrattazione aziendale, concordando contenuti anche innovativi e definendo obiettivi salariali legati alla crescita dell’efficienza aziendale. Nelle prossime settimane si svolgeranno le assemblee nelle aziende del Gruppo al fine di valutare e approvare l’ipotesi d’accordo. Per la Femca Cisl è fondamentale proseguire il confronto con imprenditori seri e responsabili per sviluppare politiche industriali di rilancio che rafforzino e qualifichino il ruolo contrattuale in un’area e in un settore che ha ancora tante potenzialità”.

Alberta Boschini, a nome della Uilcem, ha a sua volta sottolineato l’importanza di aver concluso questo confronto su una nota positiva proiettata alla futura ripresa, con l’introduzione di importanti aspetti migliorativi a favore dei lavoratori, anche sul piano della solidarietà.

Armando Cafiero, Direttore Generale di Confindustria Ceramica, ha affermato che la firma di un contratto di questa importanza rappresenta un segnale di fiducia quanto mai opportuno, data la congiuntura economica attuale. Il comportamento responsabile del Gruppo Concorde e delle rappresentanze dei lavoratori sono una garanzia che, alla ripresa, il settore sarà pronto a cogliere le nuove opportunità che il mercato potrà offrire.