I lavoratori e le lavoratrici della OMG SpA di Castelfranco Emilia, azienda metalmeccanica in conto terzi che occupa quasi 190 dipendenti, hanno proclamato un pacchetto di 10 ore di sciopero da effettuarsi entro la metà del mese di maggio 2009 con presidi davanti ai cancelli.


Tale decisione è stata presa durante l’assemblea del 30 aprile. Alla rottura delle trattative si ci è arrivati dopo l’indisponibilità aziendale a far rientrare dalla cassa integrazione 17 operai, distribuiti su più reparti, che sono a casa ininterrottamente dal mese di marzo.
A questa indisponibilità si deve aggiungere che l’OMG ha prospettato alla RSU e a Fim e Fiom condizioni peggiorative rispetto al precedente accordo, per l’apertura di un nuovo periodo di cassa integrazione di 13 settimane per 145 addetti a partire dal 27 aprile. L’azienda non è infatti disponibile a garantire la maturazione del rateo della 13° mensilità e per questo, oltre che per la mancata rotazione, i sindacati non hanno firmato l’accordo.

“Siamo profondamente delusi e amareggiati da questo atteggiamento” commenta Simone Selmi della Fiom/Cgil di Castelfranco Emilia. “Come si può pensare di fare pesare la crisi soltanto sui lavoratori, non garantendo la salvaguardia della maturazione della 13^ mensilità e soprattutto come si può dire che per chi è al lavoro vi è la possibilità di rotazione, ma non
per quei 17 lavoratori che sono a casa dal 1° marzo”.

“Significa – prosegue il sindacalista – non preoccuparsi delle condizioni economiche di 17
famiglie costrette da una decisione aziendale ad avere un reddito netto per 5 mesi pari a 700 Euro circa”.
Tale atteggiamento da parte dell’azienda significa anche non avere la volontà di fare un accordo che penalizzi il meno possibile i lavoratori in un momento di forte difficoltà.
Il Sindacato ha provato a mediare il più possibile, ma di fronte a tali rigidità risulta difficile ogni possibilità di accordo.