“Nella giornata di oggi si è concluso un importantissimo confronto circa la condizione con cui lavoratori e imprese potranno meglio affrontare la crisi nei prossimi mesi. L’accordo che si è raggiunto al tavolo di confronto delle parti sociali ed economiche con la Regione Emilia Romagna è un vero e proprio patto sociale per attraversare la crisi e riveste per la Cgil un valore nazionale.

L’accordo infatti non si limita, fatto pur molto importante, a definire un sistema di contrattazione degli ammortizzatori in deroga, che riguardano cioè la possibilità, almeno per due anni, di utilizzare la cassa integrazione ordinaria e straordinaria per tutti quei lavoratori che oggi non ne hanno diritto. L’intesa fissa anche orientamenti e criteri di fondo per la gestione degli ammortizzatori già esistenti, nel senso di privilegiare tutte le modalità che favoriscano il mantenimento dei posti di lavoro sia nelle grandi che nelle piccole imprese. Un uso degli ammortizzatori quindi che eviti le sospensioni di attività e favorisca invece le riduzioni d’orario e l’allungamento della durata degli stessi ammortizzatori. Questi sono impegni concreti per preservare lavoro, capacità professionali e produttive, per spendere in modo contrattato i quattrocento milioni di euro, derivanti dall’intesa Governo Regioni, per l’integrazione al reddito dei lavoratori oggi scoperti, per rendere concreto l’impegno, contenuto nell’accordo, a evitare licenziamenti unilaterali.
Dispiace che Confindustria regionale non sia ancora in grado di firmare l’accordo, ma confido che potrà farlo la prossima settimana.”