“Troppo spesso, in Italia, il dibattito su un tema delicato come l’immigrazione assume connotati ideologici e preconcetti, mentre la percezione del fenomeno sottovaluta gli aspetti economico-finanziari a favore di un sentire di ‘pancia’. Aspetti economico-finanziari che attestano, invece, come il lavoro degli immigrati nel nostro paese, nel 2006 abbia prodotto oltre 122 miliardi di euro, pari al 9,2 per cento del Pil nazionale”.

Marino Favali, neo responsabile dell’Anol dell’Emilia-Romagna, interviene nel dibattito in corso sulla questione immigrati, puntualizzandone il loro apporto in termini economici. “Si tratta di un contributo di rilievo – afferma Favali – concentrato prevalentemente nei servizi alla persona e nell’industria, in particolare nel settore delle costruzioni, ma notevole anche nel settore agricolo”. Il presidente Anolf rimarca come negli ultimi anni l’apporto dei lavoratori stranieri regolari sia “diventato sempre più importante non solo sul versante produttivo, ma anche su quello fiscale, contributivo e dei consumi”.

Infatti, secondo dati Inps, i contributi previdenziali relativi a lavoratori stranieri sono stati nel 2007 pari a 7 miliardi, circa il 4 per cento del totale. Ai quali si aggiungono oltre 3 miliardi tra Irpef, Iva, imposte per il lavoro autonomo e sui fabbricati.

Dunque, “un apporto sempre più rilevante”, che Favali considera necessiti di “una analisi seria circa i costi ed i benefici dell’immigrazione. Da qui l’auspicio del presidente Anolf che, come in altri paesi europei, si costituisca anche in Italia una commissione tecnica indipendente di indagine per individuare metodologia ed indicatori con la stesura di un rapporto periodico.

In Emilia-Romagna gli iscritti all’Anolf sono circa 6.200 ed in prevalenza provengono, nell’ordine, da Nord Africa, Pakistan, Est Europa, Sud America (badanti). Gli stranieri residenti in regione sono circa 421.000 e tra questi 35.600 sono iscritti alla Cisl nelle categorie degli attivi. Rappresentano il 20% degli associati attivi e l’11% di tutti gli iscritti. I sindacalisti dell’Anolf sono impegnati nei centri di servizi per gli immigrati delle ust e sono parte attiva nella elaborazione di iniziative tese a facilitare l’inclusione degli stranieri e delle loro famiglie nel mdl e nella società emiliano-romagnola. Gli uffici Anolf sono presenti presso tutte le sedi Cisl della regione, dove persone che parlano lingue straniere sono a disposizione, oltre a fornire documentazione in più lingue relative a diritti, doveri ed informazioni circa la loro permanenza in Italia.