La Polizia di Stato di Parma sta eseguendo 16 arresti nei confronti di nomadi di origine bosniaca appartenenti ad un unico ceppo familiare
e tutti legati da rapporti di parentela con altre due famiglie di nomadi, specializzati in assalti alle casseforti e ai servizi di riscossione delle macchinette cambiasoldì.

Le indagini della squadra mobile hanno permesso di accertare come gli arrestati – tra il dicembre 2008 e il marzo 2009 – si sarebbero resi protagonisti di un ingente numero di colpi, realizzati per la maggior parte nel territorio di Parma, ma anche in altre province emiliane – Bologna, Ferrara, Modena, Piacenza e Reggio Emilia – , lombarde – Cremona -, piemontesi – Alessandria – e toscane – Massa Carrara -.

L’organizzazione eseguiva una precisa attività informativa e di pedinamento e prendeva di mira casseforti e macchinette cambia soldi, distribuite in molti esercizi pubblici.
L’ammontare dei furti è di circa 750.000 euro. Gli arrestati usavano tra loro un linguaggio convenzionale per distinguere i diversi appartenenti alle Forze dell’Ordine: Blu per la Polizia di Stato, nero per i Carabinieri e Batman per alludere agli uomini della squadra mobile.