Cecchetto Maier Rabbia SalisEmozioni sperimentali venerdì 31 luglio alle ore 21.30 nel Cortile della Rocca del Boiardo a Scandiano: per MUNDUS, organizzato da Provincia di Reggio Emilia e ATER (Associazione Teatri Emilia-Romagna), un duplice spettacolo sempre all’insegna del buon jazz di casa nostra. Il Downtown Trio, composto da Roberto Cecchetto alla chitarra, Giovanni Maier al contrabbasso e Michele Rabbia alla batteria e percussioni, aprirà la prima parte della serata, che proseguirà poi con l’Adamo Quartet (Daniele Tittarelli e Carlo Conti al sax, Vincenzo Florio al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria e percussioni) in un tributo a Ornette Coleman. Il biglietto di ingresso costa 10 euro.

Il Downtown Trio rappresenta una delle realtà musicali più originali e creative del panorama jazzistico italiano contemporaneo, poiché evade dall’approccio più classico al jazz, servendosi anche dell’elettronica e dell’improvvisazione fantasiosa e creativa. Roberto Cecchetto, uno dei chitarristi migliori sulla scena jazzistica italiana, è stato protagonista degli “Electric Five” di Enrico Rava nei primi anni Novanta incidendo con lui diversi dischi, tra i quali “Rava noir” e“Certi angoli segreti” (Label Bleu), e ha collaborato con musicisti particolarmente originali come il giapponese residente in Italia Gak Sato (“Tangram” 2001 e “Informed Consent” 2006). Giovani Maier e Michele Rabbia apportano al trio un contributo di grande originalità, per una produzione musicale movimentata e impegnativa, che entusiasmerà i cultori del jazz più esigenti.

Nella seconda parte della serata, l’Adamo Quartet proporrà un progetto ambizioso e non scontato: la rilettura delle musiche di Ornette Coleman, che fu tra i primi a regalare al jazz la libertà dell’improvvisazione, attingendo al bagaglio be-pop e blues, e al tempo stesso fu voce delle lotte per l’emancipazione della comunità nera statunitense ai tempi del Black Power. Tramite nuovi arrangiamenti dei brani del grande innovatore del free-jazz degli anni ’60, i due sax alto di Daniele Tittarelli e Carlo Conti, spalleggiati da Marco Valeri e Vincenzo Florio che profondono una ritmica fluida al contesto, esprimono una musicalità aggressiva, avvincente, piacevolmente senza regole.