militari_kabulOggi alle 14.30 il sindaco di Bologna, il presidente e vicepresidente del Consiglio comunale porteranno in segno di lutto una corona di fiori al monumento ai caduti di Nassiriya. Annullata la III Commissione prevista per oggi.

In segno di lutto e di solidarietà per le vittime dell’attentato a Kabul, oggi alle 14.40, il sindaco Flavio Delbono, il presidente del Consiglio comunale Maurizio Cevenini, il vicepresidente Paolo Foschini e consiglieri comunali si recheranno al Parco della Montagnola per depositare una corona di fiori al Monumento ai Caduti di Nassiriya. La Commissione “Attività produttive e commerciali” convocata per oggi alle 14.30 a Palazzo d’Accursio, come concordato tra il presidente del Consiglio e il presidente della III commissione, è stata annullata.

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Il cordoglio della presidente della Provincia di Bologna Draghetti: “Dolore e sconcerto” per il tremendo attentato contro due blindati italiani che questa mattina nel centro di Kabul ha causato la morte di sei paracadutisti della Folgore, di dieci civili e il ferimento di almeno cinquanta persone, tra cui altri quattro militari italiani. Così la presidente Beatrice Draghetti ha commentato la nuova tragedia afghana, il più grave attentato subito dalle truppe italiane dalla strage di Nassyria del 12 novembre 2003 (28 morti, di cui 19 italiani). La Presidente ha anche espresso “il cordoglio e la vicinanza dell’amministrazione provinciale alle famiglie delle vittime”.

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Le dichiarazioni che Virginio Merola e Sergio Guidotti, rispettivamente presidente e vicepresidente del Consiglio Provinciale di Bologna hanno rilasciato a nome dell’Assemblea, in seguito all’attentato kamikaze in Afghanistan che ha causato la morte di soldati italiani: Oggi in Afghanistan si è consumata una nuova terribile tragedia che ha preteso un pesantissimo tributo di sangue ai nostri soldati che in quella terra martoriata stanno, con dignità e coraggio, portando ogni giorno un contributo alla sua difficile pacificazione. Sei ragazzi della Folgore sono morti ed altri tre sono gravemente feriti, queste le prime tragiche notizie, a seguito di un criminale attentato kamikaze ad un convoglio NATO sulla strada che porta dal centro cittadino all’aeroporto di Kabul. Non esistono parole appropriate per esprimere il dolore per questi sacrifici e la condanna per la mano criminale che continua a perseguire l’isolamento di quel paese e di quel popolo. Vogliamo tuttavia a nome dell’intero Consiglio provinciale, portare la nostra testimonianza di solidarietà e di affetto alle famiglie delle vittime, ai ragazzi feriti ed a tutto l’Esercito in questa terribile circostanza che deve trovar unito nel dolore e nella condanna l’intero popolo italiano.

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“Un’altra giornata di dolore ed amarezza per tutti. Ci stringiamo intorno alle famiglie dei sei militari caduti in Afghanistan nel ricordo del loro martirio. La targa divelta qualche giorno fa alla Montagnola ed il relativo silenzio di ANPI e sinistra radicale fanno oggi ancora più male. In situazioni come questa l’Unità nazionale è un dovere, anche se il baratro in cui si sono perse altre sei giovani vite è stato scavato per interessi che sanno di sterco. Governo e Parlamento sono responsabili politicamente di altre morti innocenti, ma non è mai troppo tardi per porre fine a questo mercato di carne umana”. Così Antonio Del Prete, segretario regionale di “Gioventù Italiana”, movimento giovanile de “La Destra”, e responsabile nazionale de “la Destra” per l’Università e la ricerca scientifica.

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Penso alle famiglie dei sei giovani militari caduti in Afganistan, a loro, in questo momento di intenso dolore, esprimo tutto il mio cordoglio e quello di tantissimi reggiani. I nostri militari sono impegnati da anni in un’operazione di pace particolarmente difficile, mettendo quotidianamente a rischio la propria vita. I sei paracadutisti resteranno per sempre un esempio per i nostri giovani. I nostri valorosi giovani non verranno dimenticati. L’intero Paese si stringe intorno alle vittime, ai feriti, ai loro parenti e al 186/mo reggimento paracadutisti della Folgore. (Fabio Filippi PdL)

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E’ di poche ore fa la notizia che a Kabul, nel distretto diplomatico vi è stato l’ennesimo attentato. Coinvolti 2 blindati e una pattuglia di militari italiani che era stato assegnata l servizio di scorta di un convoglio. Drammatico il bilancio: secondo la TV afgana i militari italiani coinvolti, tra morti e feriti sarebbero 12. Il Gruppo Consiliare Unione di Centro esprime la sua totale solidarietà ai feriti e congiunti e condanna l’ennesimo attentato rivendicato dal portavoce dei Talebani ai danni della democrazia, proprio a chiusura della conferenza stampa dedicata alle elezioni. (UDC Provincia a Bologna)

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Oggi in Afghanistan sei soldati italiani della Folgore sono morti ed altri tre sono rimasti gravemente feriti a seguito di un criminale attentato kamikaze ad un convoglio NATO sulla strada che porta dal centro cittadino all’aeroporto di Kabul. Il Gruppo Consiliare Popolo della Libertà esprime la sua totale solidarietà alle famiglie delle vittime, ai ragazzi feriti ed a tutto l’Esercito e condanna fermamente l’ennesimo attentato perpetrato dal terrorismo internazionale che tanti lutti ha già creato in questi anni. Per ricordare le vittime dell’attentato il Gruppo Consiliare PDL ha proposto di aprire la seduta straordinaria del Consiglio Provinciale dedicato all’apertura dell’anno scolastico di domani venerdì 18 settembre con un minuto di silenzio come messaggio anche alle nuove generazioni per rafforzare i valori della democrazia contro ogni forma di violenza. (Gruppo Consiliare PdL  Provincia Bologna)

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Il Piano degli esuberi presentato dal Gruppo editoriale E’TV-Informazione: trentasette lavoratori fra cui personale altamente qualificato su sessantasette, ci appare un inizio di resa. In aggiunta a ciò non è stato nemmeno presentato un Piano Industriale, in questo quadro alquanto cupo, auspichiamo un ritiro del Piano di messa in mobilità dei trentasette lavoratori e che si apra immediatamente un confronto fra le parti sociali e il Gruppo editoriale sulla base di un Piano Industriale serio, orientato sul rilancio dello stesso. Fiduciosi del contributo positivo della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Bologna ad una risoluzione di tale crisi, il Gruppo di Rifondazione-Comunisti Italiani manifesta solidarietà e pieno appoggio alle iniziative intraprese dai lavoratori volte a salvaguardare i posti di lavoro. (Gruppo Rifondazione Comunista Provincia Bologna)

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In merito all’attentato che ha provocato la morte di 6 militari italiani a Kabul, il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, ha dichiarato: “Ci uniamo al dolore delle famiglie dei sei soldati italiani uccisi a Kabul. Il loro impegno e sacrificio per difendere la democrazia e la libertà ci fa ben comprendere, una volta di più, che il terrorismo islamico non è stato ancora sconfitto. In momenti come questi il pensiero e vicinanza va a tutti i militari italiani impegnati nella missione italiana in Afghanistan”.

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Profonda commozione e cordoglio esprimo a nome mio e dell’Amministrazione comunale, per i soldati italiani uccisi nell’orribile attentato avvenuto oggi a Kabul. A questi valorosi ragazzi, e ai loro commilitoni rimasti feriti, vanno la nostra riconoscenza e il nostro affetto: hanno perso la vita o la stanno rischiando, dopo averla offerta con coraggio ogni giorno, per portare pace, stabilità e ogni genere di aiuto, per difendere i diritti umani e la fragile democrazia nel martoriato Afghanistan. In questo momento tragico siamo vicini alle loro famiglie, condividendone dolore e angoscia. (Graziano Delrio, Sindaco di Reggio Emilia)

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“Nell’apprendere con grande sconcerto e intensa commozione che sei militari italiani sono morti e quattro sono rimasti feriti in un attacco terroristico dei talebani a Kabul, esprimo a nome del Consiglio comunale, sicura di essere interprete del suo comune sentire, i sentimenti del più profondo dolore e cordoglio per tale vigliacco attentato. In questo triste momento, al di là di ogni considerazione politica, il pensiero di ognuno di noi va innanzitutto ai famigliari dei militari caduti e feriti. Così come a tutto il contingente militare italiano, che tra insidie e difficoltà, sta adempiendo con onore al raggiungimento degli obiettivi della missione internazionale di pace per la martoriata popolazione dell’Afghanistan, per il rispetto dei diritti umani e democratici di tutti gli afghani”. (Emanuela Caselli, Presidente Consiglio comunale Reggio Emilia)

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La Cisl di Modena abbraccia idealmente le famiglie dei militari italiani uccisi stamattina nell’attentato di Kabul. «È un grave lutto per l’intero Paese – dice il segretario provinciale Francesco Falcone – Quanto accaduto oggi rende più chiara l’inutilità di tanto dibattito politico rispetto ai grandi problemi dell’Italia e del mondo».

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Il sindaco di Modena Giorgio Pighi, dopo aver appreso la notizia dell’attentato suicida a Kabul in cui hanno perso la vita sei militari del contingente italiano e altri quattro sono rimasti gravemente feriti, ha telefonato al generale comandante dell’Accademia Militare Roberto Bernardini per esprimere il profondo cordoglio e la vicinanza sua personale e della città alla grande famiglia dell’Esercito. Il Sindaco ha affermato di essere vicino alle famiglie dei caduti e di condividere il dolore della nazione per la perdita di nostri connazionali in uniforme che si trovavano in Afghanistan per la difesa della democrazia.

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La CGIL di Modena esprime il più sentito cordoglio alle famiglie dei sei militari rimasti vittime dell’attentato kamikaze a Kabul. Auspica la pronta guarigione degli altri militari feriti ed esprime cordoglio per tutte le vittime dell’attentato. Nonostante il drammatico momento, la Cgil ritiene che non si debba ulteriormente rinviare una seria riflessione sulle strategie di pace internazionale, compreso il ruolo delle missioni militari. A fronte del grave attentato ai soldati italiani a Kabul, le associazioni e i  partiti  modenesi  che  hanno  aderito  alla manifestazione di sabato 19 settembre  per  la  libertà  d’informazione,  annunciano  che  il  Comitato promotore  nazionale  ha  sospeso  e  rinviato  ad  altra data l’importante manifestazione a difesa della libertà d’informazione, che resta un problema aperto e non superato nel nostro Paese. Associazioni e partiti modenesi aderenti alla manifestazione si uniscono al dolore delle famiglie colpite.

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Appresa la notizia della morte dei sei soldati italiani a seguito dell’attentato avvenuto oggi a Kabul i parlamentari modenesi del Pd hanno inviato un messaggio di cordoglio al generale Roberto Bernardini, comandante dell’Accademia militare di Modena”E’ con sconcerto e dolore che apprendiamo la notizia della morte di sei militari italiani, ragazzi impegnati nella missione di pace a Kabul. Come parlamentari del Partito democratico di Modena esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime e dei militari feriti nell’attentato di oggi. Allo stesso tempo porgiamo le nostre condoglianze a Lei e a tutti i militari italiani, impegnati nel nostro Paese e all’estero, che sono stati colpiti da questa tragedia e che continuano a svolgere la loro missione di soldati dell’esercito italiano”.

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Confesercenti Modena si unisce al cordoglio per le famiglie dei militari rimasti uccisi nell’attentato di Kabul di questa mattina. L’associazione è vicini ai rappresentanti delle Forze Armate che sono in Afghanistan per dare il loro contributo all’operazione di pace.

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«In questo momento di dolore siamo vicini alle famiglie dei militari uccisi in Afghanistan, uomini che hanno sacrificato la vita per favorire la nascita della democrazia in quel Paese». Nell’esprimere il cordoglio a nome della Giunta provinciale modenese, il presidente Emilio Sabattini ricorda come «neppure una settimana fa, in occasione dell’anniversario della strage delle Torri Gemelle, ci siamo trovati a riflettere sul pesante tributo di vite umane che i conflitti generati da quel terribile attentato hanno prodotto. Vittime civili ma anche operatori, come i militari italiani caduti a Kabul, impegnati in missioni delicatissime al servizio della sicurezza nei Paesi in cui la pace è un obiettivo ancora lontano». Il presidente Demos Malavasi esprime «a nome del Consiglio provinciale le più sentite condoglianze e la vicinanza alle famiglie dei militari italiani uccisi e l’augurio di una pronta guarigione ai feriti. Siamo vicini ai nostri militari impegnati in Afghanistan nel difficile e impegnativo compito di garantire la sicurezza e il benessere di quel popolo contro la barbarie del terrorismo». Nella seduta di mercoledì 23 settembre il Consiglio osserverà un minuto di silenzio per ricordare le vittime della strage.