Due giornate per ricordare uno dei più straordinari artisti e ricercatori nel campo della musica contemporanea, Demetrio Stratos. Venerdì 29 e sabato 30 gennaio all’Itc Teatro di San Lazzaro di Savena (Bologna) andrà in scena “StratosFerico”: film, testimonianze e un’inedita reunion degli Area, gruppo musicale che ha compiuto il proprio sviluppo negli anni ’70, con Stratos alla voce.

L’iniziativa, a cura di Stefano Tassinari ed organizzata col sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, è stata presentata questa mattina a Bologna, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato, tra gli altri, lo stesso Tassinari e l’assessore regionale alla Cultura Alberto Ronchi.

“Si tratta di un tributo dovuto verso uno degli artisti più importanti nella moderna storia culturale del nostro Paese, un’iniziativa che è inoltre in stretta sintonia con le politiche culturali della Regione”, ha detto l’assessore Ronchi, che ha poi evidenziato come “sia un evento di straordinaria importanza questa prima riunione del gruppo degli Area, un gruppo che con Stratos ha saputo innovare ed anticipare tendenze e ricerche”.

L’omaggio prevede, venerdì 29 gennaio alle ore 21,15 (posto unico 12 euro) un concerto degli Area, ovvero di tre dei cinque musicisti che costituirono il nucleo base originario della formazione di pop-jazz che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana. Il tastierista Patrizio Fariselli, il contrabassista Ares Tavolazzi e Paolo Tofani alla chitarra ed agli effetti elettronici si ritroveranno per ricreare quelle sonorità che oltre un trentennio fa erano completate dalla voce di Demetrio Stratos e dalle percussioni di Giulio Capiozzo, batterista emiliano scomparso a soli 54 anni nel 2000.

Il concerto degli Area verrà replicato anche nella serata di sabato 30 gennaio (stesse condizioni), con l’aggiunta dell’esperto U.T. Gandhi alla batteria. Ma l’intero pomeriggio del sabato (sempre ad ingresso libero eccettuato il concerto) sarà dedicato alla figura di Stratos. Si comincia alle ore 15,30 con “Testimonianze, ricordi e dialoghi intorno a Demetrio Stratos”. Verranno presentati i libri “Demetrio Stratos e il teatro della voce” di Andrea Laino e “Storie elettriche” di Patrizio Fariselli, con la partecipazione degli autori. Interverranno Maurizio Accordi (in video), Lola Bonora, Oderso Rubini, Gabriele Amadori, Claudio Gualandi, Linda Mazzoni e l’assessore regionale alla Cultura, Alberto Ronchi.

Alle 18,30 sarà proiettato il film “La voce Stratos”, di Luciano d’Onofrio e Monica Affatato, alla presenza dei registi. Il film, del 2009, realizzato con la consulenza di Daniela Ronconi Demetriou, è un lungo documentario sulla storia e la carriera di Stratos e include decine di interviste a collaboratori, musicisti, artisti e foniatri oltre a foto e filmati, inediti e di repertorio.

Note biografiche

Demetrio Stratos (Alessandria d’Egitto, 22 aprile 1945 – New York, 13 giugno 1979) nacque ad Alessandria d’Egitto da una famiglia di origine greca. Tredici anni di vita li passò in quella città multietnica, studiando pianoforte e fisarmonica al prestigioso Conservatoire National d’Athènes. La famiglia lo mandò nel 1957 a studiare a Cipro, e nel 1962 si trasferì a Milano dove si iscrisse alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Fu in questa città, nel 1966, che Demetrio Stratos si unì come pianista e voce solista al gruppo beat de I Ribelli con i quali resterà fino al 1970 e con cui registrerà svariati 45 giri di successo, come “Pugni chiusi”. Dopo l’esperienza dei Ribelli, fonda nel 1972 il gruppo degli Area. A lato della discografia ufficiale degli Area, per cui è ricordato, Stratos coltivò un’importante esperienza solista con una notevole discografia perlopiù centrata su sperimentazioni e ricerche vocali. Il suo studio della voce come strumento, lo portò in seguito a raggiungere risultati al limite delle capacità umane: nella sua massima esibizione raggiunse i 7000 Hz (un “normale” tenore può arrivare mediamente ai 523 Hz, mentre un soprano – quindi una donna – può raggiungere i 1046 Hz) ed era in grado di padroneggiare diplofonie, trifonie e quadrifonie (due, tre e quattro suoni contemporaneamente emessi con la voce). Compì ricerche di etnomusicologia ed estensione vocale in collaborazione con il Cnr di Padova e studiò le modalità canore dei popoli asiatici. Grazie alle già notevoli doti innate, alle tecniche acquisite, e agli studi del Cnr, riuscì a raggiungere risultati che rimangono ancora ineguagliati. Nel 1978 lasciò gli Area per dedicarsi esclusivamente alla ricerca vocale. In quest’anno accrebbe la sua fama internazionale partecipando, su invito di John Cage, a concerti tenuti al Roundabout Theatre di New York; è proprio di questo periodo “Event” con Merce Cunningham e la Dance Company, eseguito con la direzione artistica di Jasper Johns, quella musicale di Cage e la collaborazione di Andy Warhol per i costumi.

Morì prematuramente al Memorial Hospital di New York, all’età di 34 anni, colpito da una gravissima forma di anemia aplastica il 13 giugno 1979, alla vigilia del grande concerto di Milano, promosso per raccogliere fondi per garantirgli la costosa degenza. Il concerto si tenne comunque e la registrazione venne pubblicata sul doppio album “1979 Il concerto – Omaggio a Demetrio Stratos”, pubblicato dalla Cramps. La sua salma riposa nel cimitero del piccolo borgo di Scipione Castello, località nel comune di Salsomaggiore Terme (Pr).

Informazioni e prenotazioni: Itc Teatro, via Rimembranze 26 San Lazzaro di Savena (Bologna). Tel. 0516271604 – 0516270150 – e-mail.