Egregio Segretario della Uil di Modena Luigi Tollari,

siamo i delegati sindacali Fiom Cgil della Maserati e apprendiamo, ancora una volta dagli organi d’informazione locali, che la Uil non ha condiviso la scelta dei lavoratori Maserati di proclamare una iniziativa di lotta. Iniziativa che in assemblea – ed eravamo veramente tanti in quell’assemblea – è stata chiesta a gran voce, condivisa da tutta la Rsu e da Fim, Fiom e Uilm.

Lo sciopero di 8 ore con presidio davanti ai cancelli martedì 9 febbraio, è stato proclamato in risposta ad una mancata smentita da parte aziendale delle notizie di stampa che davano la Maserati in procinto di un trasloco in quel di Torino.

Tornare a ribadire oggi di non condividere lo sciopero, dopo che anche grazie a questa iniziativa Fiat ha smentito ufficialmente tutte le voci su un possibile trasferimento di Maserati, ci sembra un atteggiamento poco rispettoso nei confronti nostri e dei nostri compagni di lavoro, che hanno vissuto momenti di legittima preoccupazione.

Nessuno di noi proclama uno sciopero a cuor leggero, e noi per primi sappiamo cosa significa perdere 8 ore della nostra retribuzione, in un contesto, che ci ha visti coinvolti in un percorso di cassa integrazione da maggio 2009 fino a meta gennaio 2010. Ma la posta in gioco era il nostro lavoro, per questo, noi non siamo assolutamente pentiti dell’iniziativa messa in campo.

Certi comunque di un Tuo sostegno e di averTi accanto in iniziative future qualora Tu ritenga ce ne sia realmente bisogno, non di certo come in questi giorni in cui non Ti abbiamo mai visto, né sentito, se no per dissociarTi dalle nostre iniziative, porgiamo Distinti Saluti

Cosimo Carrozzo e Claudio De Cicco, delegati Fiom Cgil Maserati Modena