“La crisi non è alle nostre spalle, come sostiene il centrodestra, e la realtà è ben diversa dalla fiction che va in onda sui telegiornali governativi”. A parlare è Davide Baruffi, segretario provinciale del Pd, che questa mattina ha presentato la tre giorni di mobilitazione del Partito democratico in difesa del lavoro e dell’occupazione: banchetti, volantinaggi e distribuzione di materiale informativo nelle piazze e in una cinquantina di fabbriche in tutta la provincia ma anche incontri con i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali.

“La crisi morde anche nei nostri territori – dice Baruffi – soprattutto tra le piccole e medie aziende, le meno visibili, che però formano l’ossatura del nostro tessuto produttivo. Noi vogliamo tenere accesi i riflettori su questa realtà, ricordare che il governo non sta facendo nulla per sostenere l’occupazione né per rilanciare la produzione”.

Le domande di disoccupazione in provincia di Modena sono più che raddoppiate in un anno, passando dalle 11.500 del 2008 alle 25 mila del 2009. Le ore di cassa integrazione ordinaria sono passate in un anno da 79 mila a 717 mila, dopo aver toccato un picco di un milione 358 mila ad agosto; quelle di cassa straordinaria sono passate da 47 mila a 840 mila nel dicembre dello scorso anno.

Il Pd chiede la cassa integrazione per tutti i sospesi dal lavoro, per tutti i tipi di contratto, e ammortizzatori sociali anche per lavoratori parasubordinati e autonomi. Ma anche sostegno fiscale ai contratti di solidarietà per integrare la retribuzione. La Regione ha stanziato 520 milioni per finanziare il prolungamento della cassa integrazione e altri 250 milioni per incentivi alle aziende. Provincia e Camera di commercio hanno stipulato accordi con le banche per favorire l’accesso al credito.

“Ma è chiaro – spiega l’assessore provinciale alla formazione e al mercato del Lavoro Francesco Ori – che senza un chiaro indirizzo di politica economica a livello nazionale, anche i territori economicamente più avanzati come il nostro rischiano un fortissimo ridimensionamento dell’apparato produttivo. Tra le proposte che il Pd mette in campo hanno particolare rilievo quelle contro la precarizzazione del lavoro – ad esempio attraverso il contratto unico d’ingresso – e quelle di contrasto alla disoccupazione giovanile che nel nostro Paese ha raggiunto livelli altissimi”.

I temi del lavoro e dell’occupazione sono al centro degli incontri che dirigenti e militanti del Pd avranno in questi tre giorni.

Infortuni sul lavoro, il Pd: “Situazione inaccettabile”

Più uomini e mezzi agli ispettorati del lavoro; più risorse agli enti locali per le politiche di sicurezza sul lavoro; processi più rapidi nelle cause per infortuni e lavoro nero. E’ la richiesta contenuta nell’ordine del giorno presentato in Provincia dal capogruppo del Pd Luca Gozzoli e dal consigliere Fausto Cigni.

Nel 2008 gli incidenti sul lavoro in Emilia-Romagna denunciati all’Inail sono stati oltre 120 mila, il 5,3 per cento in meno rispetto al 2007. Sono aumentati invece i lavoratori stranieri coinvolti in infortuni: oltre 28 mila contro i 27 mila del 2007. Gli infortuni mortali sono stati 112 rispetto ai 113 del 2007. A Modena il totale degli infortuni denunciati all’Inail sono stati circa 24 mila nel 2007 e poco più di 22 mila nel 2008 (14 incidenti mortali nel 2007 e 13 nel 2008).

“Nonostante il leggero calo – commentano i consiglieri Cigni e Gozzoli – la situazione resta inaccettabile e rischia di aggravarsi con la crisi economica. Ci sono ancora migliaia di lavoratori – soprattutto stranieri – che non hanno consapevolezza dei loro diritti anche in materia di sicurezza sul lavoro. E’ indispensabile – concludono i due consiglieri del Pd – incentivare l’azione di informazione da parte delle categorie imprenditoriali e sociali e promuovere il senso di responsabilità tra le imprese, i sindacati, gli operatori economici e i lavoratori”.