I lavoratori riunitisi in assemblea e la Fiom-Cgil di Modena esprimono forte perplessità e preoccupazione per il futuro della CRP Technology, azienda metalmeccanica di Modena con 52 addetti (sita in via della Chiesa).

La scelta della Direzione di scorporare l’azienda in tre distinte società, CRP Service, CRP Technology e CRP Meccanica, pone un forte punto interrogativo sul futuro dei lavoratori in esse impiegati – dichiara Fiom/Cgil Modena -. L’intento dell’azienda è quello di separare i due reparti che hanno mercato (Service e Prototyping che occuperanno rispettivamente 5 e 12 dipendenti su 52) da quello che invece subisce maggiormente la crisi, ovvero il repartodella meccanica che occuperà i restanti 35 dipendenti.

La volontà di “sfogliare la margherita” con l’obbiettivo, se necessario, di disfarsi di parte dell’azienda, anziché tentare di rilanciarla, trova latotale opposizione dei lavoratori e del sindacato, i quali esprimono la ferma volontà di difendere tutti i posti di lavoro. Il fatto poi che nel reparto meccanica, oggi in cassa integrazione, anziché garantire la rotazione (nonostante la professionalità dei lavoratori lo permetta) – continua Fiom/Cgil Modena – si lascino a casa sempre le stesse persone, pone una luce ancora più fosca sul senso dell’operazione.

Quali sono le vere intenzioni dell’azienda? Vendere la meccanica? Creare una “black list” di lavoratori che si vuole indurre a licenziarsi?

Le preoccupazioni aumentano se si considera che CRP Service e CRP Technology, a seguito dello scorporo, sono composte da un numero di lavoratori inferiore ai 16, privando così i dipendenti di alcuni diritti importantissimi, quali per esempio il reintegro se licenziati senza giusta causa, o gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge 223/91 (cassa integrazione straordinaria e mobilità).

Fiom/Cgil e lavoratori chiedono pertanto alle istituzioni di intervenire e farsi garanti del futuro della CRP. È in gioco il destino di 35 lavoratori e delle loro famiglie. Qualora fosse necessario, Fiom e lavoratori saranno pronti a difendere i posti di lavoro con ogni forma di mobilitazione.

(Rsu e Fiom-Cgil Modena)