Nei bar dell’Ospedale di Castelfranco Emilia e del vecchio ospedale Estense di Modena pare che oltre al caffè anche il lavoro sia nero – così denuncia Filcams/Cgil Castelfranco Emilia -. Italia Servizi è la Cooperativa che ha vinto l’appalto per la gestione dei bar all’interno delle due strutture ospedaliere, fornendo quotidianamente il servizio di ristorazione per il personale e gli utenti degli ospedali.

Purtroppo, però, questo servizio risulta essere fornito anche da personale che viene pagato con mesi di ritardo o che non riesce mai a vedersi riconosciute le ore lavorate, per non parlare dei versamenti contributivi che paiono essere considerati un optional da Italia Servizi.

La Cooperativa è stata più volte denunciata presso l’Ispettorato del Lavoro di Modena – continua Filcams/Cgil di Castelfranco -, ma da Italia Servizi non sono mai arrivate delle risposte, e non solo da loro. La Ausl di Modena era già stata informata delle anomalie che gli ex lavoratori della Cooperativa avevano esposto alla Filcams/Cgil, ma le cose paiono non essere assolutamente cambiate. Oggi se andate al bar dell’Ospedale di Castelfranco Emilia o del vecchio Estense di Modena vi vedrete ancora serviti da personale di Italia Servizi.

Sembra proprio che la delibera del direttore generale dell’Ausl del 29 luglio 2008 che recitava “Gestione dei bar interni agli Ospedali Estense e di Castelfranco Emilia azioni giudiziarie per far dichiarare risolti i contratti di appalto e per il recupero delle somme non pagate (Euro 3.672,00)” non abbia avuto alcun esito.

E’ possibile che negli Ospedali di Modena possa agire indisturbata una Cooperativa che infrange le più basilari norme sul lavoro?

Filcams/Cgil Castelfranco Emilia chiede con forza all’Ausl di Modena di ripristinare la legalità all’interno degli appalti gestiti da Italia Servizi, facendosi carico di tutte quelle somme che la Cooperativa non ha mai pagato ai lavoratori che hanno svolto il loro lavoro con la massima professionalità e che chiedono solo il pagamento delle ore svolte ed il riconoscimento dei contributi. Nel 2010, a Modena, sembra tanto anche una rivendicazione del genere.

(Filcams/Cgil Castelfranco Emilia)