«La Ferrari ci ha proposto uno scambio inaccettabile: premio di risultato contro accettazione degli esuberi. Ecco perché oggi abbiamo scioperato per quattro ore».  Così Claudio Mattiello, segretario provinciale della Fim-Cisl di Modena, motiva la fermata del lavoro che ha interessato oggi tutti i turni. La rottura tra azienda e sindacati è avvenuta ieri sera, al termine dell’incontro sollecitato da Fim-Fiom-Uilm e rsu per contestare la mancata erogazione del premio di risultato 2009 che, secondo il contratto aziendale, avrebbe dovuto essere pagato entro il 30 aprile. «L’azienda ci ha comunicato che dal suo punto di vista il premio di risultato è pari a zero – dichiara Mattiello – Di fronte alle nostre obiezioni, la Ferrari ha sollevato problemi occupazionali che vorrebbe risolvere accelerando il ricambio generazionale, a scapito dei lavoratori meno giovani, e ricorrendo a esternalizzazioni. Ci ha detto che è disponibile a riconoscere il premio di risultato solo se accettiamo di discutere sugli esuberi. Non potevamo che rispondere con un no secco, seguito dalla proclamazione dello sciopero. Entro la settimana – conclude il segretario della Fim-Cisl – terremo assemblee con i lavoratori per spiegare la situazione e decidere eventuali ulteriori azioni di lotta».