E’ stata una trattativa difficile e tutta in salita che ha rischiato in più momenti la rottura. Ma dopo una maratona no-stop di quasi 24 ore, nella mattinata di oggi è stata raggiunta un’ipotesi di accordo su tutte le questioni inerenti la vertenza da giorni aperta con la direzione aziendale di Ferrari Auto. Vertenza che ha visto i lavoratori, la Rsu e i sindacati Fim Fiom Uilm modenesi rispondere prontamente con iniziative di lotta, determinanti per l’accordo raggiunto.

Nella tarda serata di ieri è stato raggiunto l’accordo sul saldo del premio risultato 2009 che ammonta a 1.200 euro per tutti i 2.700 addetti Ferrari, un PdR che è inferiore all’erogazione del saldo 2008, ma che rimane superiore a quanto percepito nel 2007. Si conferma quindi l’obbiettivo che si erano posti Fim/Cisl, Fiom/Cgil, Uilm/Uil e la RSU di raggiungere una cifra che fosse intermedia tra il PdR 2008 e quello 2007.

Fim Fiom Uilm e i lavoratori – si legge in un comunicato dei sindacati – hanno respinto il ricatto e le forti pressioni dell’azienda che intendeva vincolare l’erogazione del PdR all’accordo sui 270 esuberi dichiarati. Successivamente nel corso della lunga notte si è aperto il confronto sulla riorganizzazione aziendale, che ha visto l’accordo solo nelle prime ore della mattina di oggi, dopo momenti di tensione e rischio di rottura delle trattative. Si è definito un accordo quadro che a fronte di eventuali processi di esternalizzazione previsti nel 2010-11, questi potranno coinvolgere esclusivamente attività di servizio che nulla hanno a che vedere con l’attività caratteristica dell’impresa (core business). Fra le attività caratteristiche sono state espressamente elencate nell’accordo e restano tali: produzione, progettazione, sviluppo, commercializzazione.

In relazione ad eventuali esternalizzazioni sono stati previsti momenti di incontro specifici tra azienda, Sindacati ed Rsu per definire le forme di garanzie e di tutela, sia normative che economiche, dei lavoratori interessati. Sono stati previsti percorsi di mobilità volontaria rivolti, in via prioritaria, al personale che ha i requisiti per l’accompagnamento alla pensione. In successivi incontri specifici sarà definito l’entità economica dell’incentivo e le garanzie per i lavoratori a fronte di modifiche dell’attuale sistema previdenziale. E’ stato definito un percorso graduale per la stabilizzazione dei circa 80 lavoratori precari, somministrati e tempi determinati, da qui all’inizio del 2011.

In merito alle richieste di flessibilità avanzate dall’azienda, si sono ribaditi gli strumenti già previsti nel contratto aziendale. A partire da luglio 2010 si avvierà il confronto per il rinnovo del contratto aziendale, scaduto il 31.12.2008 e per il quale è stata presentata la piattaforma nel marzo 2009. Mercoledì 26 maggio, si svolgeranno le assemblee fra i lavoratori nei due stabilimenti Ferrari di Maranello e Modena per illustrare e mettere in approvazione l’ipotesi di accordo raggiunta.

I segretari di Fim Fiom e Uilm modenesi Claudio Mattiello Giordano Fiorani e William Manfredini – conclude la nota sindacale – esprimono soddisfazione per l’intesa raggiunta, che per i suoi contenuti ha respinto l’atteggiamento provocatorio della direzione Ferrari Auto. Determinanti per l’esito della trattativa sono state le lotte dei lavoratori e la volontà di opporsi all’atteggiamento della direzione aziendale.

(Fim/Cisl Fiom/Cgil Uilm/Uil Modena)