L’Ordine del Giorno del Comitato Direttivo del sindacato funzione pubblica FP/Cgil di Modena di forte critica alla manovra finanziaria varata dal Governo che penalizza dipendenti pubblici e servizi pubblici, e annuncia la manifestazione nazionale del 12 giugno.Il Direttivo della FP CGIL di Modena esprime rabbia e indignazione per la pesantissima manovra che il Governo ha varato ai danni del lavoro pubblico e dei servizi che costituiscono l’asse portante del sistema di welfare universale. 

– Imporre a regioni ed enti locali pesantissimi tagli (più di metà della manovra) significa tagliare i servizi sociali per tutti 

– La sanatoria sulle “case fantasma” favorisce gli evasori e coloro che hanno devastato il territorio, svelando le falsità della propaganda

– La scelta di non tassare le grandi ricchezze e la rendita finanziaria favorisce i ricchi a danno di lavoratori dipendenti e pensionati

– Bloccare i contratti fino al 2013 significa penalizzare chi lavora tutti i giorni per garantire i servizi ai cittadini. 

– Aumentare i tempi di pagamento delle liquidazioni e ridurre le finestre di uscita per le pensioni significa ledere diritti maturati in una vita di lavoro. 

– Bloccare il turnover e ridurre gli organici significa inevitabilmente restringere i servizi offerti.

Questa manovra ha un preciso segno: ridistribuisce il reddito dal basso verso l’alto, non contiene alcun incentivo alla produzione, chiarisce in maniera definiva ed esplicita che l’obiettivo è lo smantellamento dello stato sociale e favorisce la rendita finanziaria, cioè i veri colpevoli della crisi.

E’ sconcertante la leggerezza e la noncuranza con cui si prospetta come ineluttabile un vero e proprio taglio agli stipendi dei dipendenti pubblici, ignorando che con questa manovra si mortificherà l’economia e si impedirà il rilancio dei consumi, da tutti a parole auspicato, così come appare ancora una volta offensiva l’affermazione che si interviene su lavoratori di fatto più tutelati e garantiti di altri, alimentando irresponsabilmente la contrapposizione tra lavoratori pubblici e privati.

Non è peraltro vero, come certificato anche dall’ISTAT, che le retribuzioni dei dipendenti pubblici sono aumentate in misura maggiore rispetto a quelle del privato, anzi sono ferme da alcuni anni. Soltanto riunificando il mondo del lavoro potremo parlare di giustizia sociale e di diritti di cittadinanza per tutti: privatizzare i servizi significa aumentarne i costi, diminuirne la qualità ed escludere dalla loro fruizione milioni di cittadini.

Ancora una volta i “SOLITI NOTI” , i lavoratori dipendenti, i pensionati, i giovani ed i precari pagheranno alti prezzi con questa manovra che si prospetta fortemente iniqua, mentre resteranno intatti i grandi patrimoni e non si intravede nessun intervento strutturale per combattere efficacemente l’evasione fiscale e far emergere l’economia “sommersa”.

 Per tutti questi motivi il Direttivo Provinciale FP CGIL di Modena impegna fin da subito la propria struttura per una grande campagna di informazione e sensibilizzazione dei lavoratori e degli utenti, finalizzata ad una vasta partecipazione alla manifestazione già indetta dalla CGIL per il 12 giugno 2010 e per la successiva giornata di sciopero generale.