Fin dal giugno 2009 è stato istituito in provincia di Reggio Emilia l’Organismo Provinciale Sezione Permanente per la Salute e Sicurezza sul Lavoro, composto da tutti gli Enti e le Istituzioni il cui compito principale è la vigilanza sul rispetto delle norme che tutelano le condizioni di lavoro dei cittadini, occupati nelle aziende di ogni comparto produttivo, sul territorio di loro competenza. Ne fanno parte: Azienda Unità Sanitaria Locale, che ne ha assunto il coordinamento delegandolo al Direttore del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro; Direzione Provinciale del Lavoro; INAIL; INPS; ISPESL; Comando Provinciale Vigili del Fuoco; Agenzia Regionale per L’Ambiente sezione provinciale. Gli obiettivi fondamentali di questo Organismo sono: il raggiungimento della migliore omogeneità possibile sull’interpretazione e l’applicazione delle norme e dei comportamenti in vigilanza nel rispetto delle competenze specifiche di ciascun Ente; l’individuazione delle priorità dei comparti in cui attuare i controlli; la definizione dei casi in cui effettuare interventi congiunti; il confronto e lo scambio di informazioni per evitare duplicazioni o sovrapposizioni di interventi ispettivi.

La settimana intensiva di controlli nel comparto Edilizia (illustrata di seguito), costituisce una delle attività prioritarie decise per il 2010 proprio nell’ambito delle iniziative coordinate tra gli Enti di vigilanza. In particolare alcuni controlli sono stati effettuati da personale della Direzione Provinciale del Lavoro sulla sicurezza, sulla emersione del lavoro nero e sulla regolarità contributiva, che hanno operato in modo coordinato con gli operatori dell’AUSL.

VIGILANZA STRAORDINARIA PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI – 24 – 29 maggio 2010

Continuano le campagne straordinarie di controllo della sicurezza sul lavoro nei cantieri edili da parte delle Aziende USL di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza coordinate in Area Vasta Emilia Nord.

Un terzo dei cantieri sono irregolari.

Rimane costante la percentuale dei lavoratori autonomi: sono quasi un terzo dei lavoratori totali.

243 i cantieri ispezionati, 85 non sicuri. (1 cantiere posto sotto sequestro). 90 le gru controllate. Sanzioni per 652.000 euro.

Dal 24 maggio al 29 maggio i Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro e i Servizi Impiantistici Antinfortunistici delle AUSL di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza hanno attuato la settima campagna coordinata e intensiva di controllo delle condizioni di sicurezza sul lavoro nei cantieri edili, ripetendo analoghe iniziative del 2006, del 2007, del 2008 e del 2009.

Questa iniziativa si inserisce nella normale vigilanza nei cantieri edili che è una delle attività prioritarie dei Servizi di prevenzione delle Aziende USL che viene svolta nell’arco di tutto l’anno secondo programmi definiti. Programmi sviluppati nella cornice del Piano Nazionale Triennale per l’Edilizia che prevede il controllo di 50.000 cantieri su base annua distribuiti sul territorio nazionale e di concerto col Piano Regionale che prospetta per la nostra Regione il controllo di circa 5.000 cantieri ogni anno.

La campagna di vigilanza intensiva è un ulteriore momento di attività coordinata, svolta contemporaneamente nelle quattro province, in modo omogeneo con strumenti e metodi comuni.

I controlli hanno riguardato in particolare i rischi di caduta dall’alto, i rischi di sprofondamento e di seppellimento negli scavi, la sicurezza degli impianti elettrici e delle macchine da cantiere, che notoriamente sono le principali cause di infortuni gravi e mortali.

La vigilanza è stata inoltre estesa alla verifica delle gru da parte dei Servizi Impiantistici Antinfortunistici

I cantieri ispezionati sono stati 243; vi operavano 341 imprese e 1032 addetti complessivi di cui ben 324 lavoratori autonomi (31 % degli addetti).

Il 23 % dei ponteggi presentava irregolarità di diversa natura e sono state riscontrate irregolarità nelle lavorazioni sui tetti nel 27% dei casi.

Le carenze erano tali da comportare pericolo per i lavoratori nel 35 % dei cantieri. Sono stati rilasciati 117 verbali di contravvenzione, il 55 % nei confronti delle imprese esecutrici di opere e il 45 % nei confronti delle altre figure responsabili dell’organizzazione e del controllo della sicurezza nei cantieri, soprattutto imprese affidatarie, coordinatori per la sicurezza e in alcuni casi anche i committenti dei lavori. In un cantiere le violazioni riscontrate erano tali da indurre l’effettuazione di un sequestro preventivo.

Le violazioni accertate sono state 138 e le sanzioni comminate ammontano a 652.000 euro.

I Servizi Impiantistici Antinfortunistici hanno sottoposto a verifica 90 gru. Nessuna delle gru presentava pericolo di ribaltamento e rischio per le aree esterne ai cantieri.

Questa campagna di vigilanza conferma sostanzialmente la percentuale dei cantieri irregolari rispetto alle precedenti campagne effettuate negli anni passati. Si conferma comunque quanto emerso nelle precedenti analoghe iniziative e quanto costantemente osservato nella intensa attività di controllo effettuata dai Servizi di Prevenzione delle AUSL: le irregolarità prevalenti riguardano l’inosservanza delle norme connesse con il rischio di caduta dall’alto. In particolare ben 92 irregolarità sulle 138 complessivamente riscontrate riguardano questo rischio.

Le carenze riscontrate sono coerenti con i dati statistici che individuano la caduta dall’alto come prima causa di infortunio grave e mortale.

Anche in Emilia si conferma quindi l’esigenza di quanto indicato dai piani nazionale e regionale per la prevenzione degli infortuni in edilizia che pongono come priorità il controllo dell’applicazione delle misure di sicurezza contro il rischio di caduta dall’alto.

Il numero medio di dipendenti delle 341 imprese controllate presenti nei cantieri in questa campagna è di soli 2 lavoratori a conferma dell’elevato processo di destrutturazione delle imprese, fattore che influenza negativamente le capacità organizzative e tecniche delle stesse ad attuare le misure di sicurezza. Si osserva inoltre il ricorso sistematico alla catena dei subappalti verso imprese sempre più piccole e la rilevanza del fenomeno delle imprese individuali senza dipendenti (31% nei cantieri controllati). La progettazione, l’organizzazione e la gestione della sicurezza, che rivestono un ruolo fondamentale per la salute dei lavoratori nel comparto edile, restano marginali e attuate in modo puramente formale. Oltre il 38% (52 su 138) delle contravvenzioni riscontrate riguardano sostanziali irregolarità organizzative.

I Servizi di Prevenzione delle Aziende USL delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza proseguiranno l’intenso controllo delle condizioni di sicurezza nei cantieri edili come da programmazione e ripeteranno periodicamente analoghe campagne straordinarie di vigilanza in coordinamento con l’Organismo Provinciale-Sezione Permanente per la Salute e Sicurezza Sul Lavoro.

Le tabelle allegate illustrano l’attività svolta durante la campagna di vigilanza intensiva, in particolare i dati riferiti alla provincia di Reggio Emilia comprendo anche i cantieri controllati in coordinamento con la Direzione Provinciale del Lavoro.

I controlli continueranno nonostante la crisi del settore, tenuto conto della gravità e della numerosità degli infortuni che caratterizzano il comparto.

Contestualmente intensificheranno le attività di assistenza e informazione alle imprese e ai lavoratori volte a promuovere la cultura della prevenzione negli addetti.