«I nuovi orari del trasporto urbano a Modena sono stati rivisti in base a una razionalizzazione complessiva del servizio che prevede, tra l’altro, un potenziamento del trasporto extraurbano. Si tratta, insomma, di una riorganizzazione alla luce della riforma dei cicli scolastici e delle modifiche agli orari di lezione che ha tenuto conto sull’urbano dei flussi di utenti sulle singole linee e corse». Lo ha affermato Stefano Vaccari, assessore con delega alla Mobilità della Provincia di Modena, rispondendo in Consiglio provinciale a una interrogazione di Dante Mazzi (Pdl) sul nuovo orario in vigore dal 14 settembre, in particolare sulla «riduzione delle corse in alcune linee, dove la frequenza delle corse passa da 10 minuti a 12 al mattino e addirittura a 20 minuti dalle ore 14. Stiamo parlando – ha continuato Mazzi – delle linee 1,3,4,5,6,7 notturno, 8, 11 e 13, alcune di queste molto importanti per il centro storico, peraltro già penalizzato dalle politiche sulla mobilità e la sosta. Si tratta dell’ennesimo blitz agostano dell’Atcm». La conferma degli orari, sostenuta da Atcm, – ha sottolineato Mazzi – è avvenuta sull’orario estivo e non sul normale orario scolastico traducendosi di fatto «in una riduzione delle corse che penalizza gli utenti, in particolare gli abbonati annuali che hanno già pagato per un servizio che non ricevono».

Vaccari ha ribadito che la revisione del servizio «ha portato a un potenziamento complessivo, soprattutto del servizio extraurbano in particolare a Carpi e a Sassuolo e verso la bassa modenese. Purtroppo sarà dal 2011 che si faranno sentire i tagli veri del Governo al trasporto pubblico locale, quando verranno a mancare oltre 300 milioni di euro alla sola Emilia Romagna».

Durante il dibattito Luca Gozzoli, capogruppo Pd, ha replicato che «le previsioni dei drastici tagli che la manovra finanziaria opererà sul trasporto pubblico locale non si possono ovviamente tradurre in un aumento delle corse. La penalizzazione del trasporto pubblico locale ormai è un dato risaputo». Gozzoli ha anche sottolineato che Atcm ha effettuato le riduzioni sulle corse meno frequentate e che l’orario del 7 notturno è stato accorciato perché di fatto il servizio non è utilizzato.