Il Gruppo Ceramiche Gambarelli rafforza la sua struttura societaria nel territorio della provincia di Siena con gli investimenti nel capitale di due importanti finanziarie, Finanziaria Senese di Sviluppo e Fidi Toscana. Grazie a questo intervento è ripartita l’attività di Ceramiche di Siena Spa, l’azienda storicamente collocata a Buonconvento, rendendo possibile la riassunzione di 90 dipendenti e il ritorno alla produttività.

L’intervento nasce come supporto al rilancio dei marchi storici Ceramiche di Siena e Ceramiche Gambarelli, la cui produzione era stata concentrata nel moderno stabilimento di Buonconvento, mentre la sede storica di Solignano (Modena) era rimasta come sede commerciale, logistica ed amministrativa.

Grazie all’intervento di Fises e Fidi è stato possibile sostenere una azienda storica del territorio senese investita dalla crisi internazionale di questi due anni – che ha colpito duro soprattutto verso le aziende con forte propensione all’export come Ceramiche di Siena spa – e creare dunque nuove opportunità di lavoro investendo in una struttura di qualità, in un settore in cui esistono reali opportunità di mercato e di crescita.

“Con questa operazione – dice Giuseppe Pozzi, presidente del Gruppo Ceramiche Gambarelli spa – l’azienda ha potuto riprendere la propria attività, rafforzando la propria struttura societaria, con l’obiettivo di essere nuovamente competitiva. E i risultati ci sono. Al prossimo Cersaie, che si terrà alla fine di settembre a Bologna, il gruppo presenterà la innovativa collezione stilistica denominata “Damasco”, frutto del proprio centro ricerche, oltre ad una nuova serie di Oxygena, l’unica piastrella antismog ed antibatterica che può vantare brevetti approvati. La struttura di Gambarelli non avrebbe potuto reggere in un mercato dimezzato senza essere ristrutturata. L’azienda ha un patrimonio fatto di know how di altissimo livello: le opportunità e i presupposti per la crescita e lo sviluppo sono ben presenti”.

L’operazione, che ha visto la costituzione della New-co Gruppo Ceramiche Gambarelli, la quale ha rilevato il ramo di azienda di Ceramiche Siena spa e ceramiche Gambarelli spa, è stata perfezionata alcune settimane fa. L’investimento complessivo effettuato da Fises e Fidi Toscana è stato di 1,25 milioni di euro con strumenti finalizzati alla capitalizzazione della società. Al fine di non disperdere un patrimonio fatto di know how di altissimo livello, personale altamente specializzato e impianti molto moderni, infatti, per poter far fronte a drastici cali generalizzati di fatturato le vecchie società sono state poste in liquidazione ed una New-co, adeguatamente patrimonializzata, è subentrata affittando rami d’azienda, con impegno di acquisto, e prendendo l’impegno di riassumere tutti i 165 dipendenti.

In tutto questo un ruolo particolarmente significativo ha giocato la Provincia di Siena che ha partecipato alla definizione dell’accordo tra i sindacati e la proprietà decisa a salvare il 100% dell’occupazione. Con il 34% delle quote Finanziaria Senese di Sviluppo e FidiToscana sono entrate nel capitale di Gruppo Ceramiche Gambarelli spa. Il restante 66 % è detenuto da Siena capital, holding facente capo ai fratelli Giuseppe e Tommaso Pozzi. Attualmente il capitale versato è di 2,050 milioni ai quali si aggiungono 700mila euro a titolo di prestito partecipativo.

L’azienda ha già ripreso, sin dallo scorso anno, la produzione a Buonconvento con l’impiego dei marchi Gambarelli, Ceramiche di Siena e Oxygena. Il nuovo assetto imprenditoriale si è caratterizzato anche per la completa ristrutturazione del vecchio stabilimento con l’inserimento di impianti tecnologicamente innovativi per la produzione di gres porcellanato. La mission della nuova società ha quali obbiettivi prioritari il graduale recupero dei volumi di fatturato conseguiti in anni recenti dalle precedenti imprese con un target obiettivo a medio termine di oltre 35 milioni di euro ed il correlato completamento del piano di assunzioni del personale ancora in cassa integrazione.

Dopo 40 anni di crescita anche Gambarelli, fondata alla fine degli anni ‘60 da Giuseppe Gambarelli, ha dovuto affrontare la profonda crisi di un settore che ha visto dimezzare le vendite passando da 580 milioni di metri quadri di prodotto del 2007 ai 350 del 2009. La struttura di Gambarelli non avrebbe potuto reggere in un mercato dimezzato senza essere pesantemente ristrutturata. L’azienda, che vanta una importante propensione all’export, ha un alto livello di professionalità esistenti a livello di struttura produttiva, commerciale ed amministrativa, ha un portafoglio prodotti di livello medio-alto, tra i quali va la piastrella Oxygena che, tutelata da brevetti internazionali, rappresenta l’eccellenza della gamma in quanto risulta composta da biossido di titanio, sostanza fotocatalitica che esposta alla luce attiva una reazione chimica che trasforma inquinanti come monossido di carbonio in innocui sali ecocompatibili.

La nuova società operativa da ormai 12 mesi sta tenendo molto bene le posizioni sul mercato. I dipendenti attualmente sono 90, si prevede in breve di arrivare a 100, la semestrale ha chiuso con una produzione di 140.000 metri quadri di prodotto al mese ed un fatturato in crescita del 6% rispetto al 2009 con un Mol del 10%. Con una struttura societaria forte e senza alcun indebitamento, l’azienda ha deciso che la giusta strategia è quella di puntare sull’elevato valore aggiunto dei propri prodotti concentrandosi sulla vendita di prodotti ad elevati margini, tralasciando i mercati basati sul low price. Il 2010 chiuderà con un fatturato di quasi 20 milioni di euro ed una produzione di 1,2 milioni di metri quadri di piastrelle. L‘obiettivo per il 2011 è di raggiungere i 25 milioni, aumentando la produzione a 1,8 milioni riassumendo la totalità degli ex dipendenti che attualmente si trovano in cassa integrazione straordinaria.