«Difendere i posti di lavoro attraverso una nuova modulazione degli orari, forme di flessibilità, contratti di solidarietà, ma anche recuperando risorse pubbliche attraverso la costituzione dell’Unione tra i Comuni». Lo chiede la Cisl di Sassuolo che ha analizzato i dati del mercato del lavoro riferiti agli otto Comuni del distretto (Fiorano, Formigine, Frassinoro, Maranello, Montefiorino, Palagano, Prignano e Sassuolo) ed elaborati dal Servizio Politiche del lavoro della Provincia.

Al 30 settembre scorso risultavano iscritte alle liste di mobilità 2.012 persone (di cui 765 entrate in mobilità nel periodo gennaio-settembre), mentre erano 1.703 i lavoratori che avevano ottenuto lo stato di disoccupazione presso i Centri per l’impiego. «Dobbiamo favorire nuove assunzioni e la stabilizzazione dei contratti a termine: queste sono le priorità della contrattazione sindacale a tutti i livelli – afferma Daniele Donnarumma, responsabile Cisl della zona di Sassuolo – Poiché vogliamo essere un sindacato attento al cambiamento, siamo disponibili a ragionare sui progetti industriali, sugli investimenti, sull’utilizzo degli impianti, su tutto ciò che serve per aiutare le imprese a migliorare prodotti e servizi, ricerca e presenza sui mercati».

Donnarumma, però, tira in ballo in ballo anche la politica e le amministrazioni locali, mai come ora chiamate a garantire occupazione e condizioni di vita dignitose ai lavoratori e pensionati, ai giovani e alle famiglie. «Anche a livello locale bisogna ricercare il bene comune a scapito degli interessi di parte. Come? Con la riduzione dei costi della politica e della burocrazia – suggerisce il sindacalista della Cisl – Occorre razionalizzare la spesa pubblica accorpando i Comuni. Solo così è possibile ottenere un’amministrazione locale più solida dal punto di vista finanziario e meglio dotata in termini di servizi ai cittadini e alle imprese. Un altro strumento decisivo è la lotta all’evasione ed elusione fiscale che, se attuata con rigore anche dagli enti locali, può servire a recuperare risorse per i servizi sociali, gli anziani non autosufficienti, le famiglie in difficoltà a causa della crisi».

 Donnarumma invita le amministrazioni locali, che stanno predisponendo i bilanci preventivi 2011, a individuare nuove priorità senza limitarsi a subire i tagli e i mancati trasferimenti dallo Stato, che pure non sono condivisi dalla Cisl. «I tagli non piacciono a nessuno, ma non devono diventare un alibi. Al contrario, essi devono stimolare il confronto e la concertazione tra amministrazioni locali e parti sociali per una revisione della spesa che – conclude il responsabile della Cisl di Sassuolo – deve adeguarsi alla mutata realtà socio-economica del nostro distretto».