Il calo preoccupante di posti di lavoro sul territorio modenese non lascia indenne nemmeno il terziario. Su un campione di 1.300 imprese del commercio, del turismo e dei servizi monitorate dall’Osservatorio di Confesercenti Modena rileviamo una perdita di 830 posti nei primi 9 mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2009.

Al 30 settembre 2010 le piccole e medie imprese attive nel commercio, nel turismo e nei servizi continuano a veder erodere la propria forza lavoro. Rispetto al medesimo periodo dello scorso anno il calo degli occupati nelle PMI monitorate è pari al -3,3%, mentre aumenta in maniera esponenziale il ricorso agli ammortizzatori sociali. Il dato che emerge raffrontando i primi nove mesi del 2010 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, evidenzia un’ulteriore erosione degli occupati con un calo complessivo che si assesta sulle 670 unità. A questi numeri negativi, vanno poi sommate 24.039 ore di Cassa Integrazione registrate nelle stesse imprese, contro le 11.400 dello scorso anno in aumento rispetto lo scorso anno del 110%. I lavoratori coinvolti in provvedimenti di cassa integrazione ad oggi sono in totale 160.

All’interno di un andamento generalmente negativo dei diversi settori, il più colpito è quello del minuto extra alimentare che registra un calo degli occupati, pari al -7,5%, dato su cui incide fortemente l’abbigliamento. Arretra anche il commercio all’ingrosso che segna un calo degli occupati pari al 3,6%. Meno pesante invece il dato nei pubblici esercizi in cui il calo del personale dipendente si assesta al -0.9%. In controtendenza il settore del minuto alimentare che segna un +0,5% e quello dell’intermediazione che ora fa registrare un +1,1%; dato che giunge però dopo un periodo contrassegnato da un ridimensionamento dell’occupazione.

“Approfondendo l’analisi emerge che le figure professionali più colpite da questo ridimensionamento della forza lavoro, sono i profili più bassi e a minore specializzazione. Sono quelle che più difficilmente riescono a reinserirsi nel mercato del lavoro. Per questa ragione riteniamo fondamentale l’iniziativa dell’Assessore Provinciale Francesco Ori tesa ad elaborare nella nostra provincia un ‘Patto per il Buon Lavoro’ che dovrà indicare le azioni prioritarie da compiere per affrontare questa emergenza. Istituzioni e Parti Sociali dovranno condividere questa priorità e favorire tutte le azioni in tal senso. Il tema della formazione diventa fondamentale per dare nuove speranze di reimpiego a coloro che sono stati espulsi dal mondo del lavoro o che debbono ancora entrarci. Le risorse, che purtroppo nel prossimo triennio si prevedono in calo, dovranno essere quindi fortemente indirizzate a riqualificare e formare nuove professionalità in grado di essere assorbite dal mercato del lavoro”. Confesercenti parteciperà attivamente e con convinzione a questo percorso.