«Le aziende metalmeccaniche modenesi devono applicare il nuovo modello contrattuale, firmato a livello nazionale il 22 gennaio 2009, e il nuovo contratto nazionale dei metalmeccanici, siglato il 15 ottobre 2009 da Federmeccanica e il 4 giugno scorso da Confapi-Apmi». Lo ricorda il segretario provinciale della Fim-Cisl di Modena, Claudio Mattiello, a seguito delle denunce per comportamento antisindacale presentate dalla Fiom-Cgil contro alcune aziende. «Siamo pronti a discutere con tutte le aziende metalmeccaniche, con Confindustria, Apmi, e le altre associazioni per applicare sul nostro territorio quanto concordato a livello nazionale – afferma Mattiello – È chiaro, però, che gli accordi devono essere rispettati in tutti i loro aspetti, anche se qualcuno minaccia azioni legali. In caso di inadempimenti contrattuali da parte di imprese o associazioni, la Fim dovrà valutare eventuali reazioni».

Il segretario dei metalmeccanici della Cisl definisce, poi, incomprensibile l’atteggiamento della Fiom, visto che quello dei metalmeccanici è l’unico contratto nazionale (su 55) a non essere stato firmato unitariamente secondo le nuove regole. «L’ultimo in ordine di tempo è il contratto nazionale dei ceramisti che – conclude Mattiello – è appena stato firmato con piena soddisfazione da tutte le sigle sindacali, Cgil compresa».