Con la legge 368 del 2001 (che ha ripensato il contratto a tempo determinato), ma ancor di più con il decreto legislativo 276 del 2003 (noto come riforma Biagi), il mercato del lavoro è stato oggetto di un’importante riorganizzazione: hanno preso piede nuovi istituti contrattuali come il lavoro a progetto e la somministrazione.

Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata: il contratto a termine riformato e le nuove figure contrattuali si sono confrontate con un’importante evoluzione giurisprudenziale.

La materia, in continuo divenire e assai delicata per le imprese, sarà al centro del convegno “Contratto a termine, di somministrazione e a progetto. La sottovalutazione dei vizi formali e dei problemi insorti nella gestione dei rapporti” che Confindustria Modena ha fissato per mercoledì 1 dicembre, a partire dalle ore 15 presso l’auditorium “Giorgio Fini” di via Bellinzona 27/a.

L’incontro, aperto alle aziende associate, intende chiarire come rispettare concretamente la legge sin dalla stipula dei singoli contratti, per non incappare in problemi durante il protrarsi del rapporto di lavoro.

Dopo l’introduzione del responsabile Area relazioni industriali e Lavoro di Confindustria Modena Simone Gradellini, il convegno entrerà nel vivo con gli interventi di Arturo Maresca, docente di Diritto del lavoro all’Università “La Sapienza” di Roma, e di Carla Ponterio, giudice del Lavoro al Tribunale di Modena. A seguire, prima del dibattito conclusivo, il contributo del direttore della Direzione provinciale del Lavoro di Modena Eufranio Massi.