Il Consiglio provinciale “invita il Comune di Bologna ad inserire nel bando di gara per la concessione della gestione dei servizi di illuminazionepubblica e semaforica, la ‘clausola sociale di salvaguardia occupazionale’ per scongiurare il rischio disoccupazione dal 31 dicembre per i lavoratori di Hera Luce”.

E’ questo l’invito contenuto nell’odg urgente discusso ieri in aula alla presenza di una rappresentanza dei lavoratori, proposto dai Gruppi Idv, Pd, Fds e Misto e approvato all’unanimità.

Il documento sottolinea che Hera Luce (società del Gruppo Hera Spa) ha in gestione da circa 15 anni le attività tecnico-operative del servizio di illuminazione pubblica e semaforica del Comune di Bologna, servizio per il quale si avvale di personale con contratti di lavoro individuali a termine.

Nel testo si ricorda che il 20 aprile 2009 Hera Luce e le Organizzazionisindacali hanno sottoscritto un accordo che impegna la società del Gruppo Hera, nel caso in cui si aggiudichi la nuova gara, a trasformare in contratto a tempo indeterminato i rapporti di lavoro a termine (si tratta di 20 lavoratori su 80).

L’ordine del giorno richiama inoltre il protocollo d’intesa sottoscritto nel 2005 tra Comune di Bologna e Organizzazioni sindacali in materia di appalti che prevede l’inserimento nei bandi di gara della “clausola sociale di salvaguardia occupazionale” che impegni il nuovo aggiudicatario alla riassunzione del personale già impiegato nell’attività oggetto di gara.