I rappresentanti di Fim/Cisl, Fiom/Cgil, Uilm/Uil modenesi e la Rsu Maserati hanno incontrato in questi giorni i rappresentanti delle istituzioni locali per discutere e confrontarsi sul futuro industriale della storica casa del Tridente.

Tante infatti sono le preoccupazioni dei sindacati e dei lavoratori Maserati a fronte della mancanza di un confronto con la direzione aziendale che non ha ancora prospettato un piano industriale per i prossimi anni, con particolare riguardo al lancio di nuovi modelli, investimenti e progettualità.

Lunedì 20 dicembre Fim Fiom Uilm e la Rsu hanno incontrato l’assessore provinciale a Formazione e Lavoro Ori e l’assessore provinciale alle Attività Economiche Mattioli Sirotti che hanno condiviso la loro preoccupazione per il futuro industriale dello stabilimento e per la mancanza di un interlocutore aziendale su Modena. Gli assessori provinciali si attiveranno per coinvolgere Confindustria Modena e portare la vertenza Maserati anche all’attenzione dei rappresentanti della Regione Emilia-Romagna.

Nell’incontro di ieri con l’assessore comunale alle Politiche Economiche Pini e con il presidente della Commissione consiliare sulla crisi Andreana, si sono nuovamente ripetute le preoccupazioni sulla permanenza di Maserati a Modena. Il Consiglio comunale ha ben presente i rischi per Maserati, e nella giornata odierna sarà anche presentato un Ordine del Giorno su Maserati (così come è già stato fatto in consiglio provinciale).

E’ stata ribadita la disponibilità del Comune di Modena a mettere a disposizione l’area del campo sportivo per creare le condizioni più favorevoli allo sviluppo e all’ampliamento di Maserati.

Sia Pini che Andreana hanno posto la questione di allargare questa vertenza oltre il livello locale e si sono impegnati a farsi promotori del coinvolgimento della Regione Emilia-Romagna e del Governo stesso, nella persona del ministro del Lavoro, per avere risposte certe da Fiat sul sito produttivo.

Sindacati, lavoratori e rappresentanti delle Istituzioni locali hanno condiviso il loro impegno per il mantenimento e il potenziamento dell’attività produttiva e dei livelli occupazionali di Maserati che considerano patrimonio della città di Modena.

(Fim Fiom Uilm Modena RSU Maserati)