Con i pensionamenti di Vigili del Fuoco dall’inizio dell’anno e con i prossimi avvicendamenti di personale dovuti ai trasferimenti, aumenterà la carenza di personale nella provincia di Modena. Dal monitoraggio fatto recentemente dal Ministero dell’Interno, è emersa a livello nazione una carenza di Capi Reparto (coloro che organizzano il servizio dei VV.F. in tutte le sedi) del 75%, mentre per i Capi Squadra (coloro che dirigono le squadre nel soccorso) la carenza è del 19%.

“A Modena la situazione è di gran lunga peggiore – affermano Vincenzo Santoro e Massimo Cuoghi della Fp. CGIL VVF – considerato che la carenza dei Capi Reparto è di oltre il 90% e ad aprile sarà del 100% (con il pensionamento dell’ultimo capo rimasto), mentre la carenza dei Capi squadra è di circa il 35%”.

Questa situazione ha come conseguenza il fatto che queste funzioni sono svolte dai vigili che, pur avendo una notevole professionalità non hanno i requisiti previsti per la gestione giuridica e amministrativa del soccorso.

“Peggio ancora se consideriamo gli aspetti economici – spiegano i sindacalisti – visto che a causa di una legge capestro per la categoria, non vi è nessun riconoscimento economico per le funzioni svolte”.

Tutto ciò porta al ricorso continuo del richiamo in servizio di personale precario che ogni anno costa centinaia di migliaia di euro. Anche l’anno scorso sono stati effettuati 419 richiami in servizio per una spesa complessiva di oltre 935.000 euro.

Oltre al danno si aggiunge la beffa visto che, mentre l’On.le Berlusconi dichiara di prestare attenzione per i giovani, il Suo Governo continua a fare tagli sull’occupazione, a partire proprio dai precari dei Vigili del fuoco che sono in graduatoria nel concorso per la loro stabilizzazione.

Per questi giovani non c’è alcuna certezza per il loro futuro, ma visto che al peggio non c’è mai fine già da quest’anno la possibilità dei richiami in servizio si ridurrà del 50% proprio per effetto della manovra finanziaria del Ministro Tremonti.

“Il quadro è a dir poco drammatico – aggiungono Santoro e Cuoghi – visto che quest’anno con la grave carenza di personale che esiste al Comando dei Vigili del Fuoco non sarà improbabile anche la chiusura di qualche sede di servizio”.

Inoltre, a fronte della disponibilità del personale di poter rientrare in servizio in straordinario, la risposta del Ministero è negativa per mancanza di stanziamento di risorse economiche per pagare gli straordinari. Un problema ormai cronico nei Vigili del fuoco visto che i lavoratori stanno ancora aspettando il pagamento del loro lavoro fatto in occasione del terremoto dell’Aquila.

Ma non basta, da tempo è fuori uso l’unica autogru della sede di Carpi – un mezzo indispensabile per il soccorso in incidenti stradali – che più volte ha consentito di salvare vite umane negli incidenti avvenuti sull’autostrada del Brennero o sulle arterie principali che conducono alla zona a nord della città.

“La situazione che stiamo descrivendo è la triste realtà che segue agli annunci del Governo e alle promesse fatte in campagna elettorale. Ci chiediamo – affermano Santoro e Cuoghi – quali interventi vogliono mettere in campo i parlamentari modenesi se hanno veramente a cuore il servizio di soccorso per i loro concittadini”.