La Segreteria Regionale della FLAI CGIL dell’Emilia Romagna evidenzia l’impegno profuso in queste settimane dalle proprie strutture territoriali, in stretto raccordo con le Camere del Lavoro per garantire un forte sostegno allo sciopero generale dei lavoratori metalmeccanici e alla Manifestazione Regionale indetti dalla FIOM CGIL per il prossimo 27 gennaio contro gli accordi separati alla FIAT. L’ accordo di Mirafiori, approfondisce lo strappo portato ai diritti dei lavoratori anche rispetto a quello di Pomigliano, come mostra del resto l’ampiezza dell’opposizione emersa nel referendum nonostante le inedite forme di pressione esercitate dalla FIAT sui lavoratori. Il risultato del referendum rende ancora più insostenibile la pretesa di limitare il diritto di sciopero e di togliere ai lavoratori il diritto di eleggere i propri rappresentanti.

La proposta di FEDERMECCANICA di sostituire il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro con gli accordi aziendali generalizzando il modello FIAT, rende ancora più attuale la risposta della FIOM e ne rafforza le ragioni perché rende evidente che gli accordi separati sono per il padronato che li sceglie, solo una tappa che dividendo i lavoratori, mira a imporre un modello di competitività fondato sulla compressione dei loro diritti.

Per questo è urgente che il movimento sindacale, trovi la forza di darsi regole democratiche per l’esercizio della rappresentanza e della contrattazione e renderle vincolanti ed esigibili in ogni contesto, così da interrompere la pratica degli accordi separati a far prevalere la ricerca dell’unità tra i lavoratori. Ciò è possibile come dimostrano le decine di accordi per i rinnovi dei contratti di lavoro siglati unitariamente nonostante l’accordo separato sul modello contrattuale e in sostanziale contrasto con i suoi contenuti.

La proposta recentemente avanzata dalla CGIL per regolare, prima con un accordo e poi con una legge, la rappresentanza e l’esercizio della contrattazione, pone in rilievo il nesso inscindibile che c’è tra democrazia e diritti del lavoro, sottolinea il ruolo che la Costituzione assegna alle rappresentanze sociali come caratteristica propria di una democrazia partecipata e, rende evidente che l’involuzione autoritaria che stanno subendo le relazioni industriali non è altra cosa del tentativo di imporre una torsione plebiscitaria alle istituzioni democratiche della Repubblica.

Con questa consapevolezza, il gruppo dirigente della FLAI dell’Emilia Romagna sarà in piazza con la FIOM e nella Manifestazione conclusa dai Segretari Generali della FIOM e della CGIL in una giornata di lotta che per i suoi contenuti, parla ai lavoratori e a tutto il paese.

(Segreteria Regionale FLAI CGIL Emilia Romagna)