La vertenza all’Arbe Grafiche di Modena che dura da febbraio/marzo 2010 si complica ulteriormente. Dopo l’ennesimo incontro andato a vuoto, richiesto dai Sindacati e svoltosi nella sede di Confindustria anche alla presenza dell’assessore provinciale al lavoro, non c’è stato nessun passo in avanti.

L’azienda nonostante le disponibilità e le proposte fatte dai sindacati – denunciano Slc/Cgil e Fistel/Cisl – continua a mantenere una posizione pretestuosa di chiusura, non riconoscendo la validità degli accordi firmati (disdettati lo scorso dicembre) e continua a discriminare i lavoratori nella rotazione della cassa integrazione speciale.

I lavoratori dell’Arbe, riuniti in assemblea la scorsa settimana per valutare l’esito negativo dell’ultimo incontro, hanno dato mandato a Slc/Cgil e Fistel/Cisl a proseguire e intensificare le iniziative di lotta.

I Sindacati pertanto hanno proclamato uno sciopero con presidio davanti all’Arbe venerdì 18 febbraio, con il coinvolgimento e la partecipazione dei delegati di tutte le aziende grafiche della provincia di Modena.

Se non dovessero emergere disponibilità significative da parte aziendale sul rispetto degli accordi aziendali (disdetta che comporta anche il mancato pagamento del premio di risultato 2010) e sulla rotazione della Cigs, i lavoratori hanno dato mandato alle organizzazioni sindacali di mettere in campo ulteriori e più incisive forme di protesta fino allo sciopero ad oltranza.

Per evitare l’inasprimento della vertenza, Slc/Cgil e Fistel/Cisl invitano l’assessore al Lavoro della provincia di Modena Framcesco Ori, presente all’ultimo incontro, a convocare le parti per tentare un avvicinamento delle posizioni.