Sabato 12 febbraio, a Reggio Emilia ed in altre 82 province italiane, nuova Giornata nazionale di raccolta del farmaco. L’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco farmaceutico, giunta alla XI edizione, lo scorso anno scorso ha consentito di raccogliere 352.000 farmaci, per un controvalore di circa 2,3 milioni di euro, che hanno permesso di aiutare oltre 1.300 enti assistenziali e raggiungere attraverso la loro opera 420.000 indigenti in tutta Italia. A Reggio Emilia e provincia, presso le 28 farmacie aderenti, erano stati raccolti circa 3.000 farmaci. Dodici gli enti di assistenza provinciali che ne avevano beneficiato e che ne beneficeranno anche quest’anno: Centro Aiuto alla vita (Cav), Ceis di Reggio Emilia, Casa della carità Beata Vergine della Ghiara, Associazione “L’isola che non c’è”, Istituto religioso Figlie di Gesù, Comunità Papa Giovanni XXIII, Sos Mamma, cooperativa sociale Madre Teresa , Associazione Balletto classico, Missionarie francescane del Verbo incarnato, Cenacolo Francescano e Compagnia del Santissimo Sacramento – Caritas Reggiana.

La nuova Giornata nazionale di raccolta del farmaco è stata presentata questa mattina in Provincia dall’assessore provinciale alla Sicurezza sociale Marco Fantini, dal presidente provinciale di Federfarma Dante Baldini e dal responsabile locale della Fondazione Banco farmaceutico di Milano Antonio Ragno.

“Il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia non poteva mancare a questo bell’esempio di generosità destinata a rimanere nel territorio e ben organizzata che rilancia, tra l’altro, il ruolo per noi fondamentale delle farmacie, pubbliche e private, che rappresentano un punto di riferimento importante per i cittadini dal punto di vista sociale e sanitario”, ha detto l’assessore provinciale Marco Fantini. Un impegno che è stato ribadito dal presidente provinciale di Federfarma, Dante Baldini, per il quale “è un errore questa eccessiva commercializzazione, più che liberalizzazione, del settore farmaceutico, dal quale lo Stato non dovrebbe chiamarsi fuori del tutto, ma tenere qualche forma di controllo perché un medicinale non è semplice un bene di consumo, ma un genere di prima necessità”.

“La Fondazione Banco Farmaceutico ha lo scopo di aiutare le persone indigenti rispondendo al loro bisogno farmaceutico, attraverso la collaborazione con le realtà assistenziali che operano localmente, al fine di educare l’uomo alla condivisione e alla gratuità”, ha detto Antonio Ragno, spiegando che sabato i cittadini saranno invitati ad acquistare farmaci da banco (soprattutto per la febbre e il raffreddore, antidolorifici e antinfluenzali, farmaci per lo stomaco, lassativi, colliri, fermenti lattici e disinfettanti) che verranno poi ritirati dalle singole associazioni direttamente nelle farmacie.

Queste le farmacie aderenti all’iniziativa: Antica di Novellara, Salvaterra di Casalgrande, Cittadella di Borzano di Albinea, Febbranti di Sant’Ilario d’ Enza, Spallanzani di Scandiano, Alessandrini di Castellarano, Althea di Veggia di Casalgrande, Umberto Forti di Reggio, Delfini di Ciano, Bertolani di Cadelbosco Sopra, Venturi Gallingani di Montecavolo, Serri di Reggio, Capelli e Cavalli di Calerno, Bendinelli di Reggio, Pecchini di Reggio, Folegotto Mara di Reggio, Fiorentini di Scandiano, Barbieri di Montecchio Emilia, Manfredi di Castelnovo Monti, Farmacia Fogliano, San Terenziano di Cavriago, Comunale di Bagnolo, Facor di Correggio, Tagliavini di Poviglio, Baldini di Castelnovo Monti, Fontanesi di Viano, Davolio Marani di Fabbrico, Serri di Casina.