La Cgil di Modena condivide e sostiene le ragioni della giornata di mobilitazione del 1° Marzo per i diritti dei migranti, nel contesto delle proteste di questa stagione e nella consapevolezza che le battaglie per i diritti devono riguardare l’insieme del mondo del lavoro e dei cittadini.

I temi che la Cgil pone al centro della giornata di mobilitazione del 1° Marzo sono: la durata del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro in questa crisi; la regolarizzazione dei lavoratori sommersi e sfruttati, nonché nuove norme di contrasto al caporalato; la modifica del meccanismo “aberrante” del decreto flussi; il ripensamento del reato di clandestinità (così come in parte suggerisce la stessa Corte Costituzionale); la riforma della cittadinanza a partire dagli oltre mezzo milione di bambini nati in Italia da famiglie straniere; il diritto di voto amministrativo.

Temi, dunque, che riguardano i diritti, ma anche il buon governo del mercato del lavoro, la lotta all’economia sommersa e all’evasione e più in generale la qualità della convivenza democratica.

I protagonisti della giornata di mobilitazione saranno i lavoratori migranti che lottano per i loro diritti, ma anche tutti i lavoratori, pubblici e privati, i giovani e i pensionati che rivendicano eguaglianza e diritti universali per tutte le persone.

A Modena la Cgil sostiene e invita a partecipare all’iniziativa promossa dal locale Comitato 1° Marzo sabato 26 febbraio dalle ore 15 alle ore 19 in piazza Matteotti (in allegato). Iniziativa in preparazione della mobilitazione di martedì 1° marzo a Bologna con presidio al pomeriggio in piazza Nettuno.