Il capogruppo Pd in Consiglio comunale a Savignano, Maurizio Piccinini, analizza i contenuti del bilancio di previsione messo a punto dalla giunta. «Nella nota di accompagnamento alla delibera di giunta sul bilancio di previsione si legge che l’amministrazione di Savignano intende diminuire di 220 mila euro il suo contributo all’Unione, rispetto a quanto condiviso con gli altri Comuni. Si tratta di un documento illuminante sulla svolta politica che questa maggioranza vuole imprimere al nostro Comune. Riportiamo solo alcune delle “perle”:

“… si propone una riduzione del 20% dei contributi in denaro da erogarsi da parte dei Servizi Sociali per l’intero bilancio dell’Unione” (in parole povere: tagli ai fondi per il sostegno dei minori in difficoltà, degli anziani in strutture sociosanitarie e di altre “piccolezze” del genere);

” … intervenire sulle tariffe della mensa prevedendo una riduzione degli sconti alle fasce agevolate che non superi uno sconto del 30% – 15% sul prezzo di riferimento” (in pratica dimezzare le riduzioni su tali tariffe, che oggi possono arrivare fino al 60%);

” … introduzione di una cauzione pari a due mensilità per l’iscrizione ai servizi a domanda individuale” (questo non ha bisogno di commenti).

Sono poi elencate altre “economie” riguardanti tagli al volontariato, alla cultura, ecc. Se, per assurdo, le richieste di Caroli fossero condivise dagli altri Comuni, ciò comporterebbe un taglio ai servizi sociali e scolastici dell’Unione di oltre un milione di euro.

Per la prima volta a nostra memoria un’amministrazione di Savignano propone un bilancio che incide negativamente sui servizi alla persona, senza che i suoi contenuti siano stati approfonditi né tanto meno condivisi in Consiglio Comunale e con i cittadini.

Ecco quindi le scelte di fondo dell’Amministrazione:

a) sottrarre fondi a scuola e servizi sociali, confidando forse in qualche forma di privatizzazione, nel volontariato, o nella possibilità di far leva sulla solidarietà e il senso di responsabilità dei Comuni circostanti;

b) dirottare tali fondi sulla Polizia Municipale, per costruirsi un costoso e inefficace strumento di visibilità e di sorveglianza del territorio finalizzato soltanto ai propri interessi elettorali.

Ci opporremo con ogni mezzo democratico a tale disegno, che tende a colpire strumenti faticosamente costruiti negli anni per la tutela dei più deboli. Auspichiamo che chi, in perfetta buona fede, ha prestato la propria faccia e ha dato la propria fiducia a questa alleanza politica, apra gli occhi e incominci a guardare la realtà con sguardo più obbiettivo e consapevole».