Tre milioni di euro per eseguire interventi urgenti di messa in sicurezza nei Comuni della provincia di Forlì-Cesena e del parmense colpiti da gravi eventi atmosferici verificatisi rispettivamente nel periodo 9-18 marzo e 15-16 giugno del 2010.

Gli interventi, finanziati con l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3911 del 17 dicembre scorso, sono stati approvati dal Comitato istituzionale che si è riunito a Bologna nella sede dell’Agenzia di Protezione Civile alla presenza dell’assessore regionale alla Protezione Civile Paola Gazzolo, del direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile Demetrio Egidi e degli assessori con delega alla Protezione Civile delle Province di Parma e Forlì-Cesena, Andrea Fellini e Luciana Garbuglia.

Il piano prevede 7 interventi urgenti immediatamente cantierabili nei Comuni di Cesena, Meldola, Mercato Saraceno, Roncofreddo e Santa Sofia per un totale di 900 mila euro e il concorso finanziario per 300 mila euro delle spese sostenute dal Consorzio di bonifica parmense per interventi di messa in sicurezza nei Comuni di Busseto, Fontanellato, Polesine parmense, Roccabianca, San Secondo e Zibello.

Con i fondi nazionali a disposizione è possibile, inoltre, avviare il primo stralcio comprensivo della fase di progettazione della Cassa di espansione sul Cavo Ramazzone a Fontanellato e del rifacimento del sifone sottopassante il canale Rigosa Nuova per la messa in sicurezza dei Comuni di Busseto e Zibello.

Il Piano di interventi in via di predisposizione da parte dell’Agenzia regionale di Protezione Civile detta altresì le procedure per il riconoscimento di 300 mila euro di contributi ai soggetti privati destinati al ripristino di prime case e attività produttive danneggiate dal maltempo.

Per l’assessore Paola Gazzolo “questo Piano consente di avviare importanti opere di messa in sicurezza del territorio richieste con urgenza dalle amministrazioni interessate. Purtroppo, con i fondi messi a disposizione dal Governo non si riescono a coprire tutti gli interventi riconosciuti prioritari. La Regione – ha proseguito Gazzolo – in virtù di quanto disposto dall’Ordinanza 3911/2010, in accordo con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, aveva recuperato economie pari a 1 milione e mezzo di euro provenienti da precedenti Piani regionali di Protezione Civile tali da coprire i fabbisogni delle due Province, ma l’approvazione da parte del Governo del decreto “Milleproroghe” ne ha di fatto complicato il rapido utilizzo. E’ ora in atto un approfondimento con il Dipartimento nazionale di Protezione Civile per definire coerenti modalità applicative”.