“Nel marzo scorso ho chiesto alla Regione Emilia Romagna spiegazioni e interventi sui disagi provocati a danno dei pazienti diabetici, seguiti alla riorganizzazione del Centro diabetologico di Modena. Auspicavo che il trasferimento all’esterno del centro degli ambulatori per i prelievi, e la chiamata per numero e non più nominale per le visite, fossero solo frutto di un disguido temporaneo. Purtroppo mi sbagliavo.

Il trasferimento del centro prelievo è stato confermato qualche giorno fa dalla risposta dell’Assessore regionale alla Sanità Lusenti e ad essi si sono aggiunti altri gravi disguidi: nell’orario di apertura della farmacia interna all’ospedale Estense, indispensabile per i pazienti a cui viene ordinata una cura, dove sono stati tagliati tutti i pomeriggi e i sabati, mentre il medico oculista, indispensabile per i pazienti che devono sottoporsi alla visita legale per la patente, che già devono aspettare 3 mesi, è assente giustificato da tempo e non è stato sostituito. Senza considerare l’ascensore, indispensabile per gli utenti non deambulanti, fuori uso da mesi. Insomma, la riorganizzazione del centro antidiabete di Modena si è trasformata in una disintegrazione del servizio”.

A denunciarlo il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, che ha ricevuto la segnalazione di disagi da parte di alcuni utenti del Centro diabetologico di Modena.

“Ogni giorno che passa l’assistenza ai diabetici modenesi ha un punto in meno. La Regione ha confermato che il trasferimento di tutti i servizi di assistenza ai diabetici al Poliambulatorio del Policlinico di Modena, annunciata da anni, avverrà entro la prossima estate. Continuerò a monitorare la situazione perché il trasferimento nella nuova sede sia almeno l’occasione per ristabilire quei servizi di assistenza tagliati e negati negli ultimi due mesi a causa di organizzazione palesemente sbagliata e dannosa per gli utenti”.