Un bilancio 2010 di 20.887.340 euro; 8.614 sofferenti di tumori assistiti durante tutto l’anno scorso che portano a 80.786 il numero complessivo degli assistiti a domicilio dal 1985 al 31 dicembre 2010, con una media di più di 3.300 assistiti ogni giorni: questi per sommi capi i grandi numeri della meritoria attivita’ 2010 dell’ANT, l’Associazione Nazionale Tumori, fondata a Bologna dal prof. Franco Pannuti nel 1978 come Associazione nazionale per lo studio e la cura dei tumori solidi e diventata, negli anni, un riferimento nazionale nel settore dell’assistenza domiciliare con i suoi venti ‘0spedali domiciliari oncologici’ distribuiti in 9 regioni di tutt’Italia.

Il prof. Franco Pannuti e sua figlia Raffaella, ‘motore’ e neo-presidente dell’Ant, hanno illustrato i dati salienti del bilancio sociale e operativo della Fondazione Ant Italia Onlus.

Negli ultimi 15 anni, nei confronti degli oltre ottantamila malati assistiti, sono state erogate oltre 13 milioni di giornate di assistenza gratuita. Per dare una dimensione dell’attivita’ dell’Ant, prendendo a riferimento i dati dell’annuario statistico del Servizio Sanitario Nazionale del 2007, sui 42.236 pazienti terminali assistiti in Italia dai servizi di Assistenza domiciliare integrata delle Asl italiane, quasi il 20%, cioe’ 8.194, sono stati assistiti dall’ANT.

La Fondazione opera attraverso una rete di 240 professionisti tra medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, assistenti sociali, farmacisti, fisioterapisti, che collaborano con l’ANT a titolo oneroso, in forza di contratti libro-professionali, affiancati da altri specialisti.

I dipendenti sono 73, i collaboratori 77 e i volontari 1.407.

L’Ant da alcuni anni non si occupa più solo di assistenza ma anche di prevenzione, attraverso progetti come quello sul Melanoma, come i progetti Donna e Tiroide. E’ intenzione della Fondazione ampliare i servizi di prevenzione, sia grazie all’Amulatorio mobile Ant dotato di strumenti per effettuare visite in ogni parte d’Italia; sia attraverso il potenziamento della propria rete di ambulatori. A quello già esistente di Bologna presto se ne affiancheranno altri cinque sempre a Bologna, uno a Brescia e uno a Modena.

La Fondazione porta avanti anche un programma di sostegno economico alle famiglie in difficolta’ con un sofferente di tumore a carico, alle quali viene erogato un sussidio mensile in denaro per i bisogni piu’ urgenti. Nel 2010 sono stati spesi all’uopo oltre 190mila euro.

L’Ant ha attualmente in essere convenzioni con cinque regioni: Emilia-Romagna (con le Asl di Bologna, Ferrara, Modena e Vignola); Marche (Pesaro, Civitanova, Fermo); Lazio (Asl Roma D); Basilicata (Asl Potenza); Puglia (Bari, Foggia, Brindisi, Lecce, Taranto).