La Provincia di Reggio Emilia ha rilevato i dati relativi ai disoccupati iscritti ai Centri per l’impiego, agli avviamenti e alle iscrizioni alle liste di mobilità nella nostra provincia per i primi quattro mesi dell’anno. Il numero dei disoccupati è stabile, mentre il risultato rilevante è l’aumento degli avviamenti al lavoro.

Al 30 aprile i disoccupati iscritti ai Centri per l’impiego sono 23.665, con un incremento di circa lo 0,3% dallo scorso dicembre, quando erano 23.599.

Gli avviamenti al lavoro sono stati, invece, 30.648, con un incremento di circa il 14,5% rispetto a quelli effettuati nei primi quattro mesi del 2010, quando erano 26.748.

I lavoratori iscritti alle liste di mobilità sono 5.058, con un incremento di circa lo 3,6% dallo scorso dicembre, quando erano 4.882.

“Il dato che maggiormente caratterizza il primo quadrimestre del 2011 è l’incremento degli avviamenti, un dato positivo su cui pesa però la qualità del rapporto di lavoro, molto spesso a tempo determinato – ha dichiarato il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi – Per ciò che riguarda i disoccupati, i primi mesi del 2011 sono caratterizzati da segnali di tenuta rispetto al 2010”. “L’incremento dei lavoratori iscritti alle liste di mobilità – ha aggiunto Saccardi – è collegato agli altri ammortizzatori sociali, che negli ultimi mesi sono diminuiti o esauriti a vantaggio della mobilità”.

“La Provincia di Reggio Emilia – ha concluso il vicepresidente – è impegnata a favore dei cittadini disoccupati, in mobilità, cassintegrati o in cerca di altra occupazione, sia mediante l’azione dei propri Centri per l’impiego sia attraverso l’unità anticrisi che, tra l’altro, ha rinnovato il Protocollo di anticipazione sociale per l’erogazione del sostegno al reddito ai cassintegrati. Sono attivi interventi di formazione professionale, quali il progetto Re-Up per sostenere progetti innovativi d’impresa ed i tirocini formativi alla cancelleria del Tribunale di Reggio Emilia, di cui solo ora, dopo anni di crisi delle stesse cancellerie, il governo si interessa promettendo assunzioni di giudici e avvocati in pensione, alla faccia dell’occupazione giovanile”.