«Sicuramente, rispetto ad altri territori, nel caso del Distretto ceramico, gli elementi di complessità sono superiori: Comuni fortemente caratterizzati, due dei quali di grandi dimensioni, un territorio che va dalla pianura alla collina, conformazione produttiva estremamente diversificata.

La sfida, per quanto riguarda la costituzione, è stata vinta. Ora abbiamo un’Unione di oltre 110 mila abitanti per oltre 220 kmq e quindi la forma associativa di comuni più grande della provincia di Modena ed una delle prime in regione. La costituzione dell’Unione mette a frutto, in un momento di forte crisi del distretto ceramico, il lavoro della Fabbrica dell’Idee partito da Fiorano ed a cui hanno aderito tutti i comuni e per quanto riguarda il Pd il Forum Economia e Lavoro che da oltre un anno si confronta con le realtà economiche e sociali del territorio.

In questa prima fase, l’Unione dei Comuni assumerà la gestione dei servizi socio sanitari, della protezione civile e del CED (centri elaborazione dati). Per i servizi sociali l’Unione mette a frutto l’esperienza maturata nel corso degli anni: dalla pianificazione di zona, ai diversi coordinamenti e servizi associati che hanno aumentato il livello sia quantitativo che qualitativo, nella consapevolezza che senza questo lavoro comune non avremmo raggiunto i risultati attuali in termini di servizi, interventi e progetti. Servizi che costituiscono la principale responsabilità degli enti locali e presupposto per il rilancio economico delle nostre imprese ed aziende.

Nel caso del CED si tratta di porre le condizioni affinché le ‘macchine’ comunali dialoghino fra di loro e quindi, seppure meno visibile, rappresenta la premessa per ulteriori evoluzione dell’unione stessa. Pensiamo alla ricaduta che il lavoro comune in questo ambito può avere nello scambio di dati e informazioni per la pianificazione dei servizi e del territorio e le scelte politiche conseguenti. Per quanto riguarda la protezione si tratta di una materia in gran parte nuova sotto il profilo della gestione associata e quindi si dovranno fare le necessarie verifiche ed aggiustamenti affinché anche in questo caso si perseguano i benefici del lavorare insieme.

Il lavoro comincia adesso. Come forza politica porremo grande attenzione affinché l’Unione non diventi una sovrastruttura: nostra è stata la proposta di mantenere la gratuità della carica di consigliere dell’unione.

Mentre facciamo partire l’Unione, come Pd del distretto siamo impegnati a studiarne gli sviluppi, in modo che questo organismo possa dare un contributo concreto al rilancio economico e sociale del nostro territorio. Un particolare augurio di buon lavoro a Giulia Pigoni, giovane consigliere del Pg, eletta per acclamazione, insieme alla vice presidente Tonelli, a Presidente del Consiglio dell’Unione».