Promuovere l’educazione specifica per l’autogestione del diabete, stimolare l’indipendenza nella gestione del diabete e sviluppare il processo di autostima. Questi gli obiettivi del Campo Scuola per ragazzi affetti da diabete insulino-dipendenti, organizzato dalla Struttura Complessa di Pediatria dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, diretta dal prof. Paolo Paolucci, che si è da poco concluso a Cesenatico. Il campo, organizzato col sostegno dell’Assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna, ha visto la partecipazione di 21 ragazzi, dai 9 ai 16 anni, affetti da tale malattia.

I Campi Scuola, inizialmente intesi come supporto alle famiglie con disagio sociale, sono oggi riconosciuti dalle principali istituzioni diabetologiche internazionali (American Diabetes Association, International Diabetes Federation, International Society of Paediatric and Adolescent Diabetes) come momento fondamentale ed insostituibile nel processo educativo del paziente diabetico. I benefici a breve e medio termine di questa iniziativa, per quel che riguarda il miglioramento delle capacità autogestionali della malattia diabetica, sono ormai internazionalmente provati.

Quest’anno il Campo scuola è stato organizzato direttamente dalla Struttura Complessa di Pediatria, con una stretta collaborazione tra le diverse componenti che animano il reparto. Il Campo, infatti, è stato tenuto dalla dottoressa Barbara Predieri, medico dell’Ambulatorio di Diabetologia Pediatrica, e importante è stato l’apporto di infermieri professionali, educatori e psicologi che con la loro partecipazione hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto. Fondamentale, però, è stato l’apporto organizzativo del personale amministrativo “Dobbiamo ringraziare tutto il personale amministrativo del Dipartimento – ha commentato il prof. Paolo Paolucci – e in particolare Donatella Poggi, referente amministrativo del Dipartimento, per l’impegno profuso per far funzionare una macchina complessa che, altrimenti, non avrebbe potuto partire”. Grazie al lavoro di tutti, quindi, anche quest’anno i ragazzi modenesi affetti da diabete insulino-dipendente hanno avuto modo di imparare a gestire meglio la loro malattia e a diventare protagonisti nella costruzione della loro salute.

“Gli obiettivi primari dei campi scuola – spiega il prof. Lorenzo Iughetti, Responsabile della Struttura Semplice di Day Hospital Pediatrico e organizzatore del Campo – sono offrire una vacanza in ambiente protetto ai giovani diabetici e impegnarli in i in attività ricreative, di svago e sportive che dimostrino loro come il diabete sia compatibile con una vita normale. I ragazzi devono imparare l’autogestione del diabete in modo da svincolarli dalla presenza dei famigliari. Questo risultato passa necessariamente attraverso un aumento dell’autostima e il superamento della sensazione di isolamento che spesso si accompagna a questa patologia, condividendo esperienze e attraverso queste imparando a conoscersi”.

Il Campo scuola, giunto ormai alla sua XV° edizione, ha anche lo scopo di favorire la formazione, l’arricchimento professionale e consolidare i rapporti con il team pediatrico diabetologico (TPD). “Vogliamo promuovere la formazione di figure professionali operanti in diversi settori socio-sanitari sulle tematiche di questa patologia applicate all’infanzia. Per questo il Campo è aperto a medici, specialisti in formazione, allievi dei diplomi universitari, come infermieri, tecnici dietisti, assistenti sociali, assistenti sanitarie visitatrici”. Ha concluso Iughetti.

L’importanza degli obiettivi e dei benefici di tale iniziativa è stata da tempo riconosciuta anche dalla nostra Regione che, pur in un momento economicamente difficile per la Sanità italiana, ha voluto garantire anche finanziariamente il prosieguo dell’esperienza formativa nei prossimi anni.

Ogni anno, la Struttura Complessa di Pediatria segue 150 ragazzi affetti da diabete, tra cui 15-20 nuovi casi l’anno.