Il 25% degli italiani adulti soffre da almeno sette anni di dolore cronico benigno mentre il 75% della popolazione affetta da tumore in fase terminale prova dolore di intensità moderata-severa. Ma contro il dolore la terapia antalgica può fare molto, restituendo un’accettabile qualità della vita. Per far conoscere le opportunità di cura esistenti sul territorio, domenica 16 ottobre a Modena e a Castelfranco Emilia saranno presenti i gazebo informativi di “Cento Città contro il dolore”, l’iniziativa promossa dalla fondazione ISAL-CID in occasione della 1ª Giornata nazionale contro il dolore.

Domenica i gazebo saranno presenti, dalle 9 alle 17, all’Ipercoop “I Portali” di Modena e a Castelfranco, sulla via Emilia, di fianco alla chiesa. A disposizione ci saranno medici e infermieri del Centro dipartimentale di Terapia antalgica dell’Azienda Usl di Modena che ha il suo centro di riferimento all’Ospedale di Castelfranco. Con loro i volontari dell’onlus CID, associazione modenese affiliata a ISAL – Istituto superiore scienze algologiche di Rimini.

Verranno distribuite brochure sulle attività del Centro di terapia antalgica dell’Ospedale di Castelfranco e verranno fornite informazioni sui benefici offerti dalla terapia antalgica e sui progressi nel campo della cura al dolore. L’obiettivo della terapia oggi è interferire direttamente con le capacità del sistema nervoso di trasmettere lo stimolo doloroso. È quello che accade, ad esempio, dopo un intervento alla schiena, quando si forma cicatrice che comprime nervi. L’unica soluzione è bloccare la capacità dell’impulso doloroso di arrivare al sistema nervoso centrale. Si può farlo introducendo una pompa che rilascia localmente dosi minime di farmaco (analgesico, anestetico o antispastico).

Una soluzione dalle grandi potenzialità, considerando che il 10-15% dei pazienti affetti da tumore non ha benefici dai farmaci antidolore. Ma se si posiziona il rilascio del farmaco vicino alle radici nervose è sufficiente un decimo della dose per ottenere un effetto dieci volte più forte. Tutto questo con un decimo degli effetti collaterali. Una terapia trasversale, che può trovare applicazioni in tutte le branchie della medicina, da sempre coinvolte nel problema della sofferenza.

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di Azienda Usl di Modena, Comune di Modena e Comune di Castelfranco Emila ed è sponsorizzata da Iccrea Banca, Grünenthal, Gruppo Villa Maria e Melinda. E propria grazie a Melinda, a coloro che faranno una donazione all’associazione verranno distribuite mele in sacchetti o sfuse.