E’ con una certa apprensione che, tra le piccole e medie imprese del commercio come tra gli operatori di bar e ristoranti, si inizia a riflettere sul futuro bilancio comunale della città di Vignola. Di fronte alle incertezze cui il comune è costretto per effetto del quadro normativo in evoluzione, il timore di un eventuale incremento della pressione fiscale locale nei confronti di attività commerciali già vessate dalla grave crisi economica, è motivo di forte preoccupazione nel mondo dell’impresa. Motivo che ha spinto Confesercenti Vignola ad incontrare nei giorni scorsi il primo cittadino della città dei ciliegi Daria Denti. “C’era la necessità di illustrare le problematiche con cui si misurano quotidianamente gli imprenditori. E da parte del sindaco abbiamo trovato molta attenzione a riguardo – spiega Angelo Benedetti presidente di Confesercenti Vignola – Come del resto anche, sulle proposte avanzate dall’Associazione imprenditoriale riguardo le linee programmatiche del prossimo bilancio”, tra le quali l’importanza di non ‘tagliare’ i servizi, ma esternalizzarli, coinvolgendo i privati che incassa la condivisione del Sindaco.

L’incontro di Vignola nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla presidenza di Confesercenti Modena a livello territoriale, segue a distanza di pochi giorni quelli già svoltisi in altri centri della provincia. Nel corso del confronto Marco Poggi direttore di Confesercenti Vignola, presente anch’egli, ha illustrato e sostenuto la posizione dell’associazione sull’importanza affinché non siano previsti per il prossimo anno aumenti del carico fiscale nei confronti delle attività imprenditoriali. “Sarà opportuno – ha sottolineato il direttore di Confesercenti Vignola – sul fronte della spesa, prima di considerare il ritocco di tariffe e tributi, valutare la praticabilità di un ulteriore razionalizzazione della macchina comunale, a partire ad esempio da una valorizzazione più diffusa delle professionalità interne al comune. C’è necessità poi di mettere in campo tutti quegli interventi più idonei volti a snellire la macchina burocratica, migliorare il rapporto con i cittadini e contenere i costi. La burocrazia è un onere che va a svantaggio della competitività delle imprese. Ecco perché la semplificazione amministrativa deve diventare prioritaria: attraverso l’introduzione di disposizioni chiare e prevedendo il più possibile l’utilizzo dello strumento dell’autocertificazione”.

“E’ evidente che qualsiasi aumento della pressione fiscale locale – ha poi concluso il presidente di Confesercenti Vignola – prevedendo di ritoccare l’Irpef, le tariffe o introducendo anche la tassa di soggiorno, consentirebbe di tamponare la situazione solo temporaneamente. Senza risolvere quei nodi strutturali che gli enti locali, dell’area Terre dei Castelli si troverebbero ad affrontare i prossimi anni. Oltre a mettere in seria discussione la sopravvivenza di decine di piccole e piccolissime imprese”.