L’Italia è il secondo paese europeo per presenza nei Bric, ovvero Brasile, Russia, India e Cina, paesi che contano 2,9 miliardi di abitanti, il 41,8% delle popolazione mondiale. Nei primi sette mesi del 2011 l’export di prodotti italiani verso questi paesi è aumentato del 14,5%. Numeri a cui danno un contributo significativo le imprese dell’Emilia Romagna: seconda regione d’Italia per export verso i Bric. Le cifre arrivano da una elaborazione del Centro Studi di Confartigianato che ha redatto un quadro completo che prende in considerazione le performance di tutte le province italiane.

“Il contributo delle imprese della nostra regione nell’export verso i Bric – commenta il Presidente di Confartigianato Emilia Romagna Marco Granelli – conferma il ruolo di primo piano che l’Emilia Romagna gioca nella creazione di ricchezza in Italia. Va detto che competere sui mercati emergenti e, in particolare, nei Bric, richiede investimenti e costi aggiuntivi per le imprese italiane, determinati innanzitutto dalla distanza. Una problematica che ovviamente si fa più stringente quando parliamo di artigiani e piccole e medie imprese che avrebbero bisogno di sostegni per la creazione di cordate e reti d’impresa che possano abbattere parte di questi costi. Su questo tema ci stiamo impegnando per ottenere maggiore attenzione anche da parte della Regione”.

Le regioni

Nel primo semestre 2011 la regione con la maggior presenza di prodotti manifatturieri esportati nei Bric è la Lombardia, con una quota pari al 30,5% del totale, seguita dall’Emilia Romagna col 16,5%, dal Veneto col 15,9%, dal Piemonte col 10,3% e dalla Toscana col 6,4%. Considerando le regioni con export rilevante verso i Bric la regione che mostra il maggior dinamismo delle esportazioni, misurato dalla dinamica delle esportazioni nel primo semestre 2011 rispetto lo stesso semestre del 2010, è il Friuli Venezia Giulia con una dinamica positiva del 58,7%, seguito dal Veneto col 47,4%, dall’Abruzzo col 35,4%, dall’Emilia Romagna col 34,9% e dalla Lombardia col 21,4%.

Le province

A livello provinciale, sempre nel primo semestre 2011, la Provincia con le maggiori esportazioni nei Bric è Milano con 2.133,6 milioni di euro pari al 16,3% del totale nazionali, seguita da Torino con 810,4 milioni pari al 6,2%, Treviso con 727,8 milioni pari al 5,5%, Bologna con 649,5 milioni pari al 4,9%, Vicenza con 634,2 milioni pari al 4,8%, Brescia con 495,7 milioni pari al 3,8%, Bergamo con 438,5 milioni pari al 3,3%, Modena con 415, 7 milioni pari al 3,2%, Varese con 353,1 milioni pari al 2,7%, Udine con 316,0 milioni pari al 2,4%, Reggio Emilia con 309,6 milioni pari al 2,4%, Padova con 272,9 milioni pari al 2,1%, Trieste con 258,1 milioni pari all’1,9%, Firenze con 242,9 milioni pari all’1,8% e Verona con 240,6 milioni pari all’1,8%. Considerando i 30 territori provinciali con la maggior presenza di made in Italy nei Bric, rappresentativi dell’80,8% delle esportazioni complessive verso i Bric, la provincia con il maggior dinamismo delle esportazioni nel I semestre del 2011 è Trieste con il 200,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2010, seguita da Treviso con il 90,0%, Mantova con il 79,9%, Bologna con il 44,7%, Piacenza con il 41,7%, Modena con il 41,3%, Pordenone con il 39,7%, Forlì-Cesena con il 39,4%, Padova con il 39,2% e Ferrara con il 39%.

I dati del 2010

Prendendo a riferimento i dati del commercio estero relativi a tutto il 2010 (l’ultimo per cui si hanno dati totali visto che il 2011 è ancora in corso) si osserva che l’export italiano verso i Bric è principalmente diretto in Cina dove arrivano 8.171,3 milioni di euro pari al 35,4% delle esportazioni, a seguire la Russia dove sono diretti 7.768,8 milioni di euro di merci, pari al 33,7%, il Brasile dove arrivano 3.851,4 milioni di euro di merci, pari al 16,7% ed infine l’India, che assorbe 3.283,8 milioni di euro di export, pari al 14,2% del totale. Considerando le regioni maggiormente presenti nei diversi mercati Bric si osserva che il maggior peso delle esportazioni verso la Cina si riscontra in Lombardia, con 2.593,9 milioni di euro di esportazioni, seguita dal Veneto con 1.350,2 milioni di euro, terzo posto per l’Emilia Romagna con 1.320,8 milioni di euro. Sono più intensi i rapporti commerciali con l’India principalmente per la Lombardia, con 1.189,4 milioni di euro di esportazioni, al secondo posto l’Emilia Romagna con 416,7 milioni di euro e per il Veneto con 358,7 milioni di euro. Al Brasile si rivolgono principalmente la Lombardia, con 1.214,1 milioni di euro di esportazioni, il Piemonte con 713,3 milioni di euro e al terzo posto troviamo l’Emilia Romagna con 603,0 milioni di euro. Infine sono maggiormente presenti in Russia la Lombardia con 2.370,4 milioni di euro di esportazioni, al secondo posto l’Emilia Romagna con 1.325,8 milioni di euro e al terzo il Veneto con 1.242,7 milioni di euro.

Cosa esportiamo nei Bric

Nei dodici mesi tra agosto 2010 e luglio 2011 esportiamo nei Bric merci per 26.836 milioni di euro. Il mercato più rilevante è quello della Cina con il 35,9% dell’export verso i Bric, seguito dalla Russia con il 33,5%, dal Brasile con il 16,5% e dall’India con il 14,2%.

La prevalenza settoriale delle esportazioni verso i Bric è costituita da Macchinari e materiale da trasporto: i prodotti maggiormente esportati, infatti, sono Macchinari e apparecchiature pari al 37,9% dell’export verso i quattro paesi emergenti, di cui il 45,3% è venduto in Cina, seguito dagli Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi pari al 6,1% dell’export, di cui il 38,4% è venduto in Brasile, dalle Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche pari al 5,6% di cui il 42,9% è venduto in Russia, dai Prodotti chimici con il 5,4%, di cui il 35,0% è venduto in Cina, dagli Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) con il 5,0% di cui il 79,1% venduto in Russia, Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili con il 4,3% di cui il 53,3% venduto in Russia, i Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature con il 3,7% di cui il 44,8% venduto in Russia, Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi con il 3,4% di cui il 42,1% venduto in Cina, i Prodotti della metallurgia con il 3,3% di cui il 32,1% venduto in India, i Mobili con il 2,9% di cui il 74,9% venduto in Russia, i Prodotti delle altre industrie manifatturiere con il 2,6% di cui il 47,6% venduto in Cina, gli Articoli in gomma e materie plastiche con il 2,4% di cui il 36,8% venduto in Cina i Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici con il 2,3% di cui il 32,0% venduto in Brasile.

SEGUONO TABELLE PROVINCIA PER PROVINCIA