Accrescere le possibilità di business sul mercato indiano per le imprese emiliano-romagnole. E’ l’obiettivo delle iniziative economiche e istituzionali che si concludono domani in India, paese che attraversa una fase di prolungata crescita (Pil +9% previsto nel 2011) e strategico per l’export regionale: nel 2010 le esportazioni sono state pari a 430 milioni di euro e del 20% è stato l’incremento nei primi sei mesi del 2011 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

A favorire stabili rapporti commerciali e durature partnership produttive punta il “Progetto India”, promosso da Regione, Unioncamere Emilia-Romagna, sistema camerale regionale, in collaborazione con la Camera di Commercio Indo-Italiana che ha permesso a una ventina di imprese regionali, soprattutto del packaging e della meccanica, di effettuare incontri d’affari e visite aziendali a Mumbai, Chandigarh e Delhi.

E’ uno step di un piano pluriennale focalizzato su specifici settori (costruzioni, tecnologie ambientali, meccanica ed agroindustria) che proseguirà nel marzo 2012 con incontri d’affari in Emilia-Romagna tra imprese regionali ed una ventina di buyer indiani.

“E’ un progetto sinergico – sottolinea Andrea Zanlari, presidente della Camera di commercio di Parma e past president di Unioncamere regionale – Le imprese selezionate sulla base di uno specifico check up, potranno beneficiare di servizi di assistenza specialistica continuativi”.

Nella missione in India, un focus particolare è riservato ai settori delle macchine agricole, meccanica alimentare e food processing, in cui l’Emilia-Romagna è leader mondiale: una cinquantina di imprese regionali partecipano fino a sabato a Delhi a Eima-Agrimach 2011, la manifestazione fieristica che nasce dalla collaborazione fra Unacoma (Unione Nazionale Costruttori Macchine Agricole) e FICCI (Federation of Indian Chambers of Commerce and Industry), con il sostegno della stessa Regione Emilia-Romagna. “In un contesto di grande dinamicità come il mercato indiano – sostiene l’assessore all’agricoltura, Tiberio Rabboni – la Regione Emilia-Romagna sta lavorando per rafforzare le collaborazioni in campo economico, della ricerca, della promozione turistica e della cultura. Quello della meccanica agricola è senza dubbio uno dei comparti di punta del nostro sistema produttivo, caratterizzato da un’elevata qualità e un forte contenuto tecnologico, per il quale il mercato indiano può rappresentare uno sbocco di particolare interesse”.

A questo riguardo, sono stati definiti due accordi a Chandigarh. La Regione Emilia-Romagna ha siglato un protocollo d’intesa con lo Stato Indiano del Punjab a sostegno della cooperazione industriale nei settori della green economy, agroindustria e trasferimento tecnologico. Il Sistema camerale dell’Emilia-Romagna ha, da parte sua, firmato una dichiarazione di intenti con la Camera di commercio Italo-Indiana e la Camera di commercio industria (Phd) dell’ India riguardante una futura collaborazione in materia di progetti agricoli.

Apparati meccanici e macchine utensili sono i prodotti maggiormente esportati sul mercato del subcontinente asiatico. La partecipazione a Eima Agrimach 2011 per le imprese associate al sistema Confindustria, è parte del progetto “Hi-Mech India IV”, iniziativa finanziata al 50 per cento dalla Regione Emilia-Romagna e sponsorizzata da Bnl-Gruppo Bnp Paribas.

Il progetto “Hi-Mech India IV”, che si inserisce in un percorso iniziato nel 2005, e che quest’anno vede la nascita di un accordo di collaborazione con la Confederation of Indian Industry (Confindustria India), ha lo scopo di fornire a tutte le aziende partecipanti le opportunità, le conoscenze e gli strumenti per poter capire e operare sul mercato indiano nel modo più efficiente e dinamico.

La missione economica vede la partecipazione di 24 imprese emiliano-romagnole a due fiere di settore: Excon 2011 dedicata alla meccanica per l’edilizia e macchine movimento terra (che si è svolta a fine novembre a Bangalore) e, appunto, Eima Agrimach 2011.

“Hi-Mech India IV” si concluderà, nei prossimi mesi, con la visita in Italia di una delegazione di imprenditori indiani.