Sono 57 i tirocini formativi attivati nel 2011 da 35 aziende modenesi (una parte aderenti al Club per la responsabilità sociale d’impresa) con il progetto promosso e coordinato dagli assessorati alle Politiche sociali e alle Politiche economiche del Comune di Modena. L’iniziativa è stata gestita dal Consorzio di solidarietà sociale, ente gestore dell’attività di inserimento lavorativo comunale e appartenente al Club Rsi, in collaborazione con l’assessorato al lavoro e alla formazione della Provincia e agli enti di formazione professionale Modenaformazione, Irecoop e Ial. Le persone assunte durante il progetto e con promessa di assunzione per il 2012 al termine del percorso sono 16, pari a più del 25%.

E’ il bilancio del percorso promosso dal Comune a sostegno delle famiglie con figli appartenenti alle fasce delle nuove povertà e ai titolari di family card disoccupati, che non percepiscono alcun sostegno al reddito derivante dalla sospensione o cessazione del rapporto di lavoro (per esempio indennità di mobilità o di disoccupazione) e che si trovano in uno stato di bisogno socio-economico documentato dall’attestazione Isee (reddito inferiore a 7 mila 500 euro).

“In questa situazione di crisi che vede un aumento dello stato di non occupazione dei lavoratori, ci appare importante sostenere attivamente famiglie in difficoltà”, afferma l’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti. “Si tratta di un intervento di sostegno sociale per contrastare il periodo di inoccupazione e contenere le difficoltà e il disagio che questo comporta”, ha aggiunto.

“L’intervento fa parte di un pacchetto di misure che l’Amministrazione comunale ha messo in atto a sostegno delle persone ai margini del mercato del lavoro”, commenta l’assessore alle Politiche economiche Graziano Pini. “E’ frutto di un lavoro sinergico tra settori comunali e vede coinvolte anche aziende del Club per la responsabilità sociale d’impresa e di Modena innova, che dimostrano nuovamente la loro attenzione alla al contesto sociale”.

I tirocini, della durata di tre mesi e rinnovabili una sola volta, hanno visto corrispondere un’indennità a carico dell’Amministrazione dai 350 ai 750 euro al mese a seconda del numero di ore settimanali e un intervento di sostegno da parte di educatori del servizio di Inserimento lavorativo.