A seguito della sentenza pronunciata dal Tribunale di Reggio Emilia ieri sera, pubblichiamo la lettera aperta della Famiglia di Franco Gatti.
“Finalmente la verità è uscita allo scoperto e la Giustizia ha fatto il suo corso, in una maniera esemplare.
A soli due mesi dall’inizio del processo, una sentenza che ci lascia la soddisfazione della risoluzione veritiera di una tragica vicenda, che non potrà mai restituirci la persona che per noi era e rimane la colonna portante della nostra vita.
Ringraziamo con estrema riconoscenza dell’ottimo operato il P.M dott.ssa Katia Marino. L’Arma dei Carabinieri di Sassuolo nelle persone dei Marescialli A.Liberale, V.Gesualdo, A.Di Vilio, Manolo e di tutti i loro colleghi che hanno partecipato attivamente e con professionalità e fermezza al risultato ottenuto.
Un ringraziamento speciale ai nostri difensori, l’Avv. Andrea Zunarelli, l’Avv. Barbara Righini e l’Avv. Lorenzo Muracchini, per la loro alta professionalità e per il sostegno morale, sempre presente già alla data del decesso del nostro caro.
A Miani Vittorio vogliamo esprimere il nostro rammarico in un atteggiamento che, dall’inizio del processo, è stato estremamente sentito e visto come un prosieguo di una vendetta personale e mirato ad “aggrapparsi a tutto, comprese le falsità dette, pur di saltarci fuori”.
Non abbiamo mai notato un suo pentimento, un cedimento personale o un atteggiamento di preoccupazione.
Il debito che Miani diceva di vantare nei confronti di Franco Gatti, è risultato essere un semplice prestito soci mai restituito per motivi di fallimento societario e, per questo, mai riconosciuto contabilmente come debito, dal commercialista fiduciario della Ditta. Tale convinzione opprimente di Miani lo ha poi portato, a distanza di anni, al gesto estremo che ha compiuto. Questa è la pura verità!
Ora continueremo il nostro cammino a testa alta, volgendo i nostri occhi al cielo, verso colui che ci illumina costantemente con la sua forza, il suo sorriso e la sua estrema bontà”.
Notari Giordana, Gatti Elisabetta, Gatti Daniela
