In merito alle esternalizzazione delle quattro scuole dell’infanzia che il Comune di Modena intende affidare in gestione a fondazioni, esprimo forte preoccupazione per il venire meno dell’affido diretto dell’appalto da parte del Comune, poiché questo determina il venire meno del vincolo della responsabilità in solido del Comune in caso di mancato pagamento di retribuzioni e contribuzioni dei lavoratori.

In caso di queste inadempienze da parte di una cooperativa appaltatrice, chi risponderebbe delle mancate spettanze ai lavoratori? Forse i genitori che partecipano nella Fondazione?

Questa estate, ad esempio, alcuni centri estivi per bambini sono stati appaltati dal Comune di Modena ad una cooperativa che non solo ha assunto il personale con contratti di collaborazione occasionale, ma non ha nemmeno pagato integralmente le lavoratrici. Le collaborazioni occasionali non hanno nulla a che vedere con i vincoli di orari, turnazioni e mansioni tipiche del lavoro dipendente (ausiliarie e educatrici). Le collaborazioni occasionali sono contratti che vengono stipulati per spiccate professionalità con soggetti che non svolgono abitualmente quelle mansioni.

Inoltre, la cooperativa è inadempiente verso le lavoratrici, anche se ha però ricevuto il pagamento integrale per il servizio da parte del Comune. Siamo di fronte al paradosso che le lavoratrici pur avendo lavorato, non potranno recuperare la parte mancante del loro salario.

Appalti come questo, insieme all’impiego nel servizio di prolungamento di orario nelle scuole materne di lavoratori di cooperative con “contratti sportivi dilettantistici”, non garantiscono nessun tipo di prestazioni da parte dell’Inps (malattia, disoccupazione, maternità, ecc..).

Nidil/Cgil è dunque molto preoccupato di fronte alla possibilità che strutturalmente alcune scuole vengano “esternalizzate”, in quanto sono a rischio i diritti e le tutele dei lavoratori.

Non era forse meglio statalizzare le scuole che si pretende esternalizzare? Evitando così anche il dumping contrattuale tra dipendenti comunali e dipendenti delle cooperative.

(Claudio Argilli, segretario sindacato Nidil/Cgil Modena)