“Puntiamo da sempre a fare educazione sanitaria, mettendo a disposizione l’esperienza professionale e umana dei farmacisti che sono un punto di riferimento per la gente. Una professionalità che da anni cerchiamo di portare anche al di fuori della farmacia. Da sempre riteniamo che un approccio consapevole all’utilizzo dei farmaci sia fondamentale per ridurre il rischio di un impiego improprio dei medicinali, gli abusi o gli sprechi. Per questa ragione, ormai da anni, entriamo nelle scuole medie e collaboriamo con i presidi e gli insegnanti per sviluppare un progetto d’informazione ed educazione sanitaria rivolto ai più giovani, in particolare ai ragazzi di terza media.” Silvana Casale, presidente di Federfarma Modena, riassume così lo spirito dell’iniziativa “Il farmacista e il mondo del farmaco”, che nei prossimi giorni arriverà farà tappa alla scuola media di San Felice sul Panaro.

Il progetto di educazione sanitaria, avviato per la prima volta nell’anno scolastico 2003/2004 grazie all’intuizione del farmacista Gianni Negrini, in quasi dieci anni ha permesso di incontrare diverse migliaia di studenti delle scuole medie di tutta la provincia. L’occasione per ricordare l’iniziativa, ideata dall’Associazione dei titolari di farmacia di Modena, la offrono i prossimi appuntamenti in calendario che riprendono dopo i disagi dovuti alle forti nevicate. Giovedì 23 febbraio si conclude il ciclo che ha interessato le scuole medie del distretto sanitario di Mirandola, con le lezioni che il dottor Carlo Bertelli dell’omonima farmacia terrà a quattro classi della scuola media di San Felice sul Panaro.

Tanti gli argomenti, proposti da Federfarma e concordati con gli insegnanti degli istituti, che verranno sviluppati dai farmacisti in occasione di queste speciali lezioni: dall’organizzazione di una farmacia ai farmaci – azioni, bugiardino e giusta conservazione – cui si aggiungono temi sempre più attuali come i corretti stili di vita e l’alimentazione. “Partiamo dall’ABC del farmaco e della salute, comunicando ai ragazzi temi importanti con linguaggi per loro familiari e accessibili – spiega il farmacista protagonista del prossimo incontro – Non si è mai troppo giovani per avvicinarsi ad argomenti che fanno parte del nostro quotidiano,e lo notiamo anche nelle domande dei ragazzi che spesso riguardano gli abusi di sostanze e i danni che possono provocare, o il doping sportivo verso il quale sono molto sensibili.”