Il Consiglio provinciale, nella seduta di lunedì, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno urgente presentato da Daniela Vannini-Pd e sottoscritto da tutti i gruppi ad esclusione dell’Idv (assente nella seduta) che “esprime il sostegno alle iniziative intraprese per eliminare la pratica delle false dimissioni volontarie”.

Nel documento si fa riferimento ai dati Istat 2011, secondo cui “sono circa 800mila – quasi il 9% delle lavoratrici – le donne che nel periodo 2008-2009 sono state licenziate o messe in condizioni di doversi dimettere attraverso le dimissioni in bianco in occasione o a seguito di gravidanza”.

Prendendo atto dell’iniziativa promossa da “un gruppo di autorevoli donne, trasversale per provenienza, orientamento politico, esperienza professionale ed organizzazione sociale di riferimento” che “sta promuovendo una legge d’iniziativa popolare per eliminare l’abuso di potere esercitato nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici a cui viene chiesto, all’atto dell’assunzione, di sottoscrivere il modulo delle dimissioni volontarie privo di data, e quindi postdatabile, da far valere in caso si verifichi un infortunio, una lunga malattia o la gravidanza”, l’odg conclude con la richiesta “alla Ministra del Lavoro di comprendere, nell’ambito della più complessiva riforma del mercato del lavoro, le norme ed i dispositivi necessari al superamento del problema”.