Approfittando della assurda “licenza di trivellare” data dal governo Monti, Giovanardi e altri parlamentari della destra sono ritornati alla carica per chiedere la realizzazione del maxi-deposito di Rivara. L’opposizione al maxi-deposito di Rivara, portata avanti dalle cittadine e dai cittadini, dagli enti locali e dalla Regione, dimostrebbe – a detta dei firmatari dell’interrogazione presentata al governo – “che davanti al mondo in Emilia-Romagna si ostacola persino la ricerca scientifica”. Evidentemente Giovanardi e compagnia non sanno dove stanno di casa la democrazia e la difesa del territorio, e utilizzano ogni occasione pur di rilanciare un progetto valutato come pericoloso dal territorio modenese ed emiliano-romagnolo. Per quanto ci riguarda, non è imbarazzante davanti al mondo il no a Rivara ma Giovanardi, con le sue frequenti e patetiche esternazioni omofobiche e sessuofobiche.

(Nando Mainardi – segretario Prc Emilia-Romagna, Stefano Lugli – segretario Prc Federazione di Modena)